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Green pass obbligatorio su treni, aerei e navi: l’ipotesi del Governo Draghi

Dopo l’annuncio del premier Draghi sul Green pass, il governo già è al lavoro sull’estensione dell’obbligatorietà del certificato per i mezzi di trasporto a lunga percorrenza: navi, traghetti, aerei e treni. Difficile, invece, l’applicazione al trasporto pubblico locale. In settimana decisione sulle vaccinazioni del personale scolastico.
A cura di Ida Artiaco
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Mentre monta la protesta in tutta Italia contro il Green pass da parte dei no vax, il governo Draghi è già al lavoro per estendere l'utilizzo del certificato. In particolare, starebbe lavorando a renderlo obbligatorio sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza, quindi aerei, treni e navi già dalla fine di agosto. La scelta di non cominciare il 6 agosto, come per tutte le altre attività, sarebbe stata fatta per evitare disagi a chi aveva già prenotato e avrebbe rischiato di dover annullare i viaggi. Ma a settembre si cambierà musica, anche e soprattutto per evitare un'ulteriore impennata dei contagi, come già successo lo scorso anno al ritorno dalle vacanze e in concomitanza con l'inizio della scuola.

Green pass e mezzi a lunga percorrenza: verso l'obbligo

In realtà, come riporta il Corriere della Sera, al momento sembra difficile che si arrivi ad un vero e proprio obbligo generale del pass sanitario ma ci sarà una fortissima raccomandazione. Quasi certamente obbligatorio il Green pass sarà invece sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza come navi, traghetti, aerei e treni. L'unica scelta da fare riguarda proprio la data di entrata in vigore. Al momento l’ipotesi più probabile è che scatti alla fine di agosto, quando si registra il maggior numero di rientri dalle vacanze. È possibile che venga deciso di richiedere la certificazione ai passeggeri dai 12 anni in su con la prima dose o in alternativa il tampone negativo. Una procedura che eviterebbe – a chi viaggia in aereo e rientra dall’estero – il doppio tampone previsto adesso. Diverso il discorso per l'obbligatorietà del Green pass per il trasporto pubblico locale, per il quale sembra difficilissimo: l'unica soluzione è quella di aumentare in maniera significativa i numero dei mezzi a disposizione per consentire di lasciare la capienza dei mezzi al massimo all’80% in vista della ripartenza della scuola e delle varie attività produttive dopo la pausa estiva.

In settimana la decisione sulla scuola

Proprio per quanto riguarda la scuola, la prossima settimana è in programma un incontro sulle vaccinazioni del personale scolastico al Ministero di viale Trastevere. Già Antonello Giannelli (Anp) aveva sottolineato a Fanpage.it che "si deve decidere che chi non si vaccina non può insegnare fino a quando non sarà vaccinato. La didattica a distanza non è una opzione per noi, si deve tornare alla presenza, ma senza vaccini e con il distanziamento sarà inevitabile". Ora il ministro Bianchi incontrerà i sindacati per decidere il da farsi. L'argomento sarà affrontato nei prossimi giorni per non arrivare all’inizio delle lezioni con gli stessi problemi dello scorso anno legati ai focolai nelle aule, ma si andrà, anche in questo caso, verso una forte raccomandazione più che verso un obbligo vero e proprio.

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