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Green pass obbligatorio, Gelmini: “Non possiamo perdere tempo, presto la decisione del governo”

La ministra per gli Affari Regionali insiste sul trovare una via italiana per modificare il green pass, senza guardare al modello francese. “Se non vogliamo tornare a dover chiudere il Paese non possiamo perdere tempo e non possiamo accontentarci dei risultati buoni che abbiamo raggiunto – ha annunciato Gelmini – il governo si esprimerà nei prossimi giorni”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Trovare una via italiana per l'utilizzo del green pass. Il pensiero della ministra Gelmini è chiaro e lo ripete da due giorni in tutte le dichiarazioni rilasciate a Bruxelles: bisogna ripensare l'utilizzo della certificazione verde nel nostro Paese, ma senza dover guardare forzatamente a cosa fanno gli altri. La variante Delta è una certezza, i casi continuano a risalire e davanti ai numeri non si possono chiudere gli occhi. La ministra per gli Affari Regionali ha spiegato che è "normale su un tema importante come il green pass avere sensibilità differenti, è capitato anche in passato", riferendosi soprattutto alle prese di posizione di Salvini e Meloni, alleati di coalizione e, nel caso del leghista, anche di governo. "Sono fiduciosa che anche su questo tema, come ha detto il presidente Fedriga, si troverà una soluzione unitaria". Gelmini, però, ha sottolineato anche che è arrivato il momento di agire: "Se non vogliamo tornare a dover chiudere il Paese non possiamo perdere tempo e non possiamo accontentarci dei risultati buoni che abbiamo raggiunto". Per la ministra "dobbiamo fare uno scatto in avanti", con la convinzione che "ci saranno le condizioni per compiere queste scelte in un clima di coesione e condivisione, rispettando la sensibilità di tutti".

La ministra Gelmini è tornata a sottolineare che l'Italia si distinguerà dagli altri Paesi, senza inseguire "modelli stranieri". Il riferimento, chiarissimo, è al modello francese che tanto sta facendo discutere in queste ore. "Stiamo lavorando con le Regioni e il ministro Speranza non solo per concentrarci sulle vaccinazioni, ma anche sull'assistenza domiciliare, sulla telemedicina e sul potenziamento della medicina del territorio", ha rilanciato la ministra forzista. Gelmini ha anche spiegato che "sulle forniture di vaccini non ci sono particolari difficoltà, c'è stata una flessione dei quantitativi del 5% ed è chiaro che le Regioni hanno dovuto farsi carico di una riorganizzazione del piano vaccinale, ma ci sono perfettamente riuscite e a testimoniarlo sono i numeri delle vaccinazioni". Il punto centrale ora è mettere in sicurezza la popolazione scolastica in vista del nuovo anno, ma anche gli over 60: "Figliuolo è molto attento e io non vedo la preoccupazione di una messa a repentaglio del piano vaccinale".

Il discorso sulla modifica dell'utilizzo del green pass verrà affrontato nella cabina di regia "che si svolgerà nei prossimi giorni, probabilmente la prossima settimana, sarà lì la sede nella quale il governo si esprimerà". La ministra ha spiegato anche che "è chiaro che guardiamo con preoccupazione alla diffusione della variante Delta", ma che "stiamo monitorando l'andamento dei dati". E ancora: "Dobbiamo porre una attenzione particolare nei confronti di quei due milioni e mezzo di over 60 che non si sono ancora vaccinati e dobbiamo avere fiducia nella scienza".

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