Green pass, Meloni chiede tamponi gratis per tutti
La leader di FdI Giorgia Meloni chiede tamponi gratis per tutti, per evitare di creare condizioni di discriminazioni nei luoghi in cui il green pass è obbligatorio. Dal prossimo 1 settembre la certificazione verde sarà necessaria anche a scuola – ma solo per il personale scolastico, non per gli studenti – e sui trasporti a lunga percorrenza. Ma il governo sta valutando un'estensione del pass, che attesta l'avvenuta vaccinazione, un tampone negativo effettuato nelle ultime 48 ore, oppure la guarigione dal Covid. Il documento potrebbe ora diventare obbligatorio in tutti i luoghi aperti al pubblico, negli ambienti di lavoro e sui trasporti anche locali. Per questo la leader di Fratelli d'Italia chiede che almeno i test possano essere gratuiti.
"Alcune posizioni del governo sembrano più attente a smerciare il vaccino che a combattere il Covid. Ho chiesto il tampone gratuito per tutti, per non produrre discriminazioni con il Green pass, anche nei confronti di chi non si può vaccinare, come i malati oncologici o le donne in gravidanza. Mi hanno risposto che il tampone gratis costituirebbe un disincentivo a vaccinarsi. Allora mi chiedo: il nostro obiettivo è fermare il contagio o vendere il vaccino?", ha detto in un'intervista a ‘La Verità'.
Per quanto riguarda la ripresa dell'anno scolastico per Meloni non è stato fatto abbastanza: "Andai da Draghi qualche mese fa – ha detto – Gli consigliai di mettere in sicurezza le scuole e potenziare i trasporti per la riapertura della stagione, per non ripetere gli stessi errori di Conte. Questo governo avrebbe potuto allargare le strutture scolastiche, inserire l'aerazione meccanica controllata nelle classi: non hanno fatto nulla. Hanno puntato tutto sul vaccino, che però in base ai dati non ferma il contagio".
Meloni contro il vaccino anti Covid per bambini
"Il vaccino resta una medicina fondamentale, ma non è una religione: è giusto valutare, e per questo non vedo le ragioni per una vaccinazione di massa dei bambini", ha spiegato. "Io mi sono vaccinata, ho spedito mia madre a vaccinarsi immediatamente, ho fatto sì che mia figlia ricevesse tutti i vaccini obbligatori, come quello contro la meningite, che ha tassi altissimi. Quindi non sono no-vax, e chi lo dice è scemo o in malafede".
FdI valuta mozione di sfiducia a Lamorgese
"La vicenda di Viterbo grida vendetta davanti a Dio. In qualunque nazione normale il capo del Viminale si sarebbe già dimesso. Per questo stiamo valutando di presentare un mozione di sfiducia contro il ministro Lamorgese", ha detto Meloni, riferendosi al rave nel Viterbese, dove ha perso la vita un ragazzo. "Come può un governo che impedisce alla gente di andare al bar, che chiude le attività economiche, che non consente ai ragazzi di andare a scuola o in discoteca, consentire a migliaia di scappati di casa di bivaccare ammassati tra la droga per giorni?".
La replica di Noja (Iv)
"Oggi, in un'intervista su La Verità, Giorgia Meloni afferma di aver chiesto tamponi gratuiti per non produrre discriminazioni ‘anche nei confronti di chi non si può vaccinare, come pazienti oncologici e donne in gravidanza'. Una dichiarazione gravissima perché né per gli uni, né per le altre esiste alcuna controindicazione alla vaccinazione anti-Covid", ha detto la deputata di Italia Viva Lisa Noja, capogruppo in Commissione Affari Sociali e candidata a Milano per la lista I Riformisti.
"Anzi, i pazienti oncologici rientrano proprio nella categoria dei vulnerabili ai quali è stata data precedenza in quanto, come riporta AIRC sul proprio sito, ‘la risposta alla vaccinazione si vede anche in chi ha il cancro ed è fondamentale per proteggere i pazienti'. Quanto alla gravidanza, la circolare del Ministero della Salute del 4 agosto 2021 chiarisce definitivamente che la vaccinazione "non è controindicata in gravidanza". Per cui, ai fini del greenpass, eventuali esenzioni individuali possono essere disposte dopo valutazione medica, relativamente a condizioni specifiche".
"Nell'intervista Giorgia Meloni sostiene che lei ‘legge le carte'. In realtà è evidente che non legge un bel niente, ma piuttosto fa disinformazione per fini propagandistici. Il che è sempre gravissimo da parte di chi siede nelle istituzioni. Imperdonabile quando si tratta della salute dei cittadini".