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Covid 19

Green pass in scadenza, Locatelli: “La durata della certificazione potrebbe essere prolungata”

Il coordinatore del Cts Franco Locatelli ha annunciato che il governo potrebbe prolungare la durata della certificazione verde, che per alcune categorie, come quella dei sanitari, potrebbe scadere a breve: “Abbiamo comunque ancora tempo per riflettere e valutare i dati sulla risposta anticorpale ai vaccini”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il coordinatore del Cts Franco Locatelli, in un'intervista su ‘Avvenire, ha detto che la durata del green pass potrebbe essere prolungata. Al momento la certificazione verde che viene rilasciata dopo la vaccinazione ha una validità di 9 mesi, quella che viene data se si è guariti dal Covid dura sei mesi, mentre chi la ottiene dopo un tampone negativo può utilizzarla per 48 ore. Ma a breve la durata del documento potrebbe essere estesa.

Anche perché tra poche settimane le prime persone che si sono vaccinate in Italia, soprattutto i sanitari che si sono immunizzati a gennaio, potrebbero presto rimanere scoperti, visto che il loro green pass è ormai in scadenza. Secondo il professore Locatelli è "ragionevole" pensare a un prolungamento della certificazione: "Abbiamo comunque ancora tempo per riflettere e valutare i dati sulla risposta anticorpale ai vaccini". 

La terza dose

Il presidente del Consiglio superiore di sanità ha detto che la terza dose di vaccino "è sicuramente necessaria al più presto per gli immunodepressi quali i riceventi un trapianto di organo solido o coloro che ricevono terapie con impatto sul sistema immunitario per patologie oncomaematologiche. Come sistema sanitario dobbiamo attivarci prioritariamente su questa categoria. E i dati resi disponibili in queste ultime ore sul profilo di sicurezza e di efficacia della terza dose del vaccino Pfizer/BioNTech sono confortanti. Per altre categorie, i fragili per età anagrafica o patologia concomitante, è in atto una valutazione accurata delle evidenze disponibili rispetto alla durata della protezione conferita dalla vaccinazione e sulla scorta di questi dati si deciderà se e quando somministrare la terza dose".

Vaccino ai ragazzi

Locatelli è anche direttore del Dipartimento di Oncologia pediatrica al Bambino Gesù, l'ospedale che si è espresso pubblicamente per smentire la bufala circolata sui social, riguardo a 3 adolescenti morti per le vaccini proprio nella struttura. Locatelli prova a rassicurare i genitori della fascia 12-14 anni: "Mi sento di rassicurare e incentivare nuovamente alla vaccinazione, lo dico in particolar modo alle mamme in questo caso, non si deve temere, occorre vaccinare i propri figli al più presto". Per il coordinatore del Cts frasi come "I vaccini non sono sicuri" o "I rischi superano i benefici", sono affermazioni "prive di fondamento".

"Anche le affermazioni di alcuni – pochi – politici, che hanno spesso sventolato l'esempio della "cautela" tedesca per instillare dubbi rispetto alla vaccinazione negli adolescenti sono smentite: la Germania proprio in queste ore è tornata indietro sul punto e ha raccomandato i vaccini per tutti i soggetti nella fascia 12-18″.

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