Green pass, il governo pensa al piano per eliminarlo: il calendario di fine restrizioni
Il green pass verrà eliminato gradualmente. La strada è già decisa. Non serve continuare ad ascoltare le interviste dei vari esponenti del governo, più o meno tutti sulla stessa linea, tra chi parla di rimodulazione come il sottosegretario Sileri e chi chiede proprio la cancellazione della misura. Insomma, la direzione per uscire dalla pandemia di Covid è chiara a tutti: nelle prossime settimane ci sarà un allentamento delle restrizioni e quindi del green pass, anche perché ormai l'intero sistema di regole si basa quasi esclusivamente sulla certificazione verde (che sia base o rafforzata). L'impianto a colori delle Regioni non serve praticamente più a nulla, visto anche che si va verso una zona gialla o bianca generale.
Il calendario delle riaperture: quando finisce lo stato di emergenza
La prima svolta fondamentale per l'uscita dall'emergenza pandemica è la fine dello stato di emergenza, fissata al 31 marzo e – per la prima volta – si sta seriamente parlando di non prorogarlo. Nel pratico, dal primo aprile, ci saranno dei cambiamenti: senza stato di emergenza decadrebbero il Comitato tecnico scientifico e la struttura commissariale del generale Figliuolo, finirebbe lo smart working, sarebbe addio alle mascherine e ai colori delle Regioni. Il governo dovrà decidere per tempo cosa mantenere in piedi e cosa no e intervenire di conseguenza a livello normativo. Ad esempio, senza la struttura di Figliuolo chi si occuperà delle vaccinazioni contro il Covid? La competenza dovrebbe tornare interamente in capo alle Regioni. Oppure, le mascherine al chiuso il 31 marzo saranno rimosse? Insomma, le domande sono diverse e il governo ha un mese e mezzo – un'infinità, visti i ritmi della pandemia – per decidere.
Quando sarà eliminato il green pass e da dove si comincerà
Per quanto riguarda il green pass, invece, il governo ha in mente un piano per eliminarlo. L'idea è quella di procedere con gradualità a partire dal primo aprile, dopo la fine dello stato di emergenza – che avrà un grande impatto anche a livello simbolico – e di cominciare da gli spazi oggettivamente meno a rischio. Perciò dal mese di aprile l'obbligo di green pass potrebbe essere eliminato per le attività all'aperto, a partire dai tavoli all'esterno di bar e ristoranti, ma anche per quanto riguarda gli sport di gruppo. Sempre da aprile potrebbe essere rivista la regola di green pass base nei negozi, introdotta per ultima dal primo febbraio, così come negli uffici pubblici, banche e poste. Discorso diverso per palestre, piscine, ristoranti al chiuso, cinema e teatri – insomma, le attività da subito individuate come "rischiose" per il contagio – dove si arriverà almeno a ridosso dell'estate. Sul lavoro la certificazione verde continuerà ad esistere almeno fino al 15 giugno, quando scade l'obbligo vaccinale contro il Covid per gli over 50.