Green Pass e mascherine, cosa cambia da oggi 1 maggio: le nuove regole
Da oggi 1 maggio si volta pagina e si riavvolge di due anni il nastro, tornando quasi alla normalità. Stop al Green Pass praticamente ovunque. Il certificato verde che dimostrava la vaccinazione o la guarigione dal Covid-19, e che è stato uno degli strumenti determinati per garantire la socialità e la ripartenza delle attività, incentivando le immunizzazioni, andrà in soffitta. Anche per l'utilizzo delle mascherine inizia una fase nuova: bisogna sempre portarle con sé in caso di assembramenti, nei negozi, supermercati, ristoranti, negli stadi, nelle arene, nei posti di lavoro (qui saranno sempre valide regole delle singole aziende e le raccomandazioni emanate dal ministro della Pa Renato Brunetta nell'ultima circolare). Ma in tutti questi luoghi l'obbligo non esiste più. Vediamo cosa cambia da oggi.
Nei luoghi di lavoro
Il Green Pass non sarà più richiesto, non vi sarà differenza tra vaccinati e non vaccinati. Non sono più obbligatorie nemmeno le mascherine, che però restano fortemente raccomandate. I datori di lavoro potranno comunque decidere di lasciare l'obbligatorietà dei dispositivi di protezione per i propri dipendenti. Non ci sono differenze tra pubblico e privato, ma il ministro della Pa Renato Brunetta ha inviato una circolare con alcune indicazioni: l'uso delle mascherine Ffp2 è raccomandato, in particolare, per il personale a contatto con il pubblico sprovvisto di idonee barriere protettive, per chi è in fila a mensa o in altri spazi comuni, per chi condivide la stanza con personale "fragile", negli ascensori e nei casi in cui non si possono evitare gli assembramenti.
Al ristorante
Eliminato l'obbligo di Green Pass e di mascherina, sia nei locali all'aperto sia in quelli al chiuso. Non è più previsto l'obbligo nemmeno per i dipendenti: anche in questo caso dipenderà dalle decisioni del datore di lavoro. Lo stesso vale per i bar, dove decade ogni distinzione tra consumazione al tavolo e seduti.
Nei negozi e nei supermercati
Anche in questi contesti addio al Green Pass e alle mascherine.
Nei musei
Ancora obbligatorio indossare la mascherina al chiuso nei musei e nelle mostre, mentre nei siti culturali all'aperto non sarà più necessario.
In albergo
Stop al Green pass e alla mascherina negli hotel o in generale nelle strutture ricettive. Lo stesso vale per ristoranti, palestre, piscine e centri benessere degli alberghi.
Sui mezzi pubblici
Fino al 15 giugno mascherina obbligatoria a bordo dei mezzi a breve e a lunga percorrenza, come bus, tram, metropolitane, treni, navi, traghetti e aerei. Negli stessi luoghi però non si dovrà più esibire il Green pass.
Per i viaggi
Il Green pass base verrà ancora richiesto per l'ingresso nei Paesi dell'Ue. Lo stesso per chi arriva o rientra in Italia, che dovrà avere un certificato verde base. Con un'altra ordinanza del ministro Speranza cade invece l'obbligo di compilare il modulo Plf (Passenger locator form).
Dove sono ancora richieste le mascherine
La mascherina Ffp2 è ancora obbligatoria, fino al 15 giugno, su tutti i mezzi di trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza, a bordo di treni, aerei, metropolitane, tram, bus. Bisogna ancora indossarla per gli spettacoli, al cinema, nei teatri, nelle sale da concerto, e negli eventi sportivi al chiuso. Rimane l'obbligo di mascherina al chiuso per i visitatori delle strutture sanitarie e socio-sanitarie, negli ospedali, nelle residenze sanitarie, negli hospice e nelle strutture riabilitative. A scuola è ancora necessario indossare la mascherina fino alla fine dell'anno scolastico.
Dove è ancora richiesto il Green Pass
Il certificato verde base, quello rilasciato con vaccino, guarigione o dopo tampone negativo, servirà ancora per i viaggi all'estero, ma non sarà più richiesto nel nostro Paese. Da oggi addio a Super Green Pass (solo per vaccinati e guariti dall'infezione) e al Green Pass base in tutti i luoghi. Ma il certificato verde rafforzato sarà ancora necessario per le visite in ospedale e Rsa, fino a fine anno. Dal 1 maggio decade anche l'obbligo di Green Pass per concorsi pubblici, mense, spettacoli teatrali e concerti all'aperto, per viaggiare su aerei, treni, traghetti e bus interregionali, per palestre e piscine al chiuso, feste e cerimonie, convegni e congressi, discoteche, sale da gioco, cinema e a teatri.
Resta invece l'obbligo vaccinale fino al 31 dicembre per i sanitari, per i lavoratori negli ospedali e nelle Rsa. Mentre per le forze dell'ordine, le forze armate, il personale scolastico e universitario, ultracinquantenni, l'obbligo vaccinale resta in vigore fino al prossimo 15 giugno.