Green pass a scuola, scatta l’obbligo anche per i genitori che accompagnano i figli in classe
Il decreto approvato in Consiglio dei ministri il 9 settembre estende l’obbligo di green pass al personale esterno che accede nelle scuole. Parliamo, per esempio, dei dipendenti che si occupano di servizi come le pulizie e la mensa scolastica. Ma non solo, perché l’obbligo di green pass – stando alle nuove regole – varrà anche per i genitori che entreranno all’interno degli istituti, per esempio per accompagnare i figli o per i colloqui con i docenti. Anche loro dovranno esibire la certificazione verde che viene rilasciata in caso di vaccinazione, guarigione dal Covid o risultato negativo a un tampone nelle ultime 24 ore. Il green pass nelle scuole sarà obbligatorio fino al 31 dicembre, salvo eventuali proroghe.
Obbligo di green pass anche per genitori che entrano a scuola
L’obbligo di green pass per gli istituti vale, come si legge nel decreto, per “chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative”. Viene prevista l’esenzione solamente per i bambini, gli alunni e gli studenti dei corsi di formazione, di fatto. Oltre alle persone che sono esenti dalla campagna vaccinale sulla base di quanto attestato attraverso certificazione medica. Da qui si deduce che l’obbligo di green pass per l’ingresso a scuola vale non solo per i dipendenti delle ditte esterne, ma anche per i genitori che accompagnano o vanno a prendere i figli o entrano nella scuola per i colloqui con i docenti e le riunioni.
Il problema dei controlli del green pass nelle scuole
Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, ritiene che le nuove norme siano di buon senso ma sottolinea anche un altro aspetto, decisamente più critico, parlando con l’Adnkronos: “Sarà un ulteriore aggravio di lavoro per il personale scolastico che dovrà controllare le certificazioni ogni giorno”. Il problema si presenta anche per i controlli sui genitori, soprattutto in alcune scuole: basti pensare a quelli che portano i figli a scuola alle primarie o all’asilo. Per entrare – questo il rischio paventato da Giannelli – “dovranno stare in coda”. Tanto che i presidi ipotizzano la necessità di aumentare il personale scolastico, potendo così dedicare almeno una persona al controllo degli accessi. Più semplici, invece, i controlli per gli accessi del personale scolastico: un’apposita piattaforma, che arriverà ufficialmente entro il 13 settembre, aiuterà gli istituti in questo compito, salvaguardando anche la privacy dei docenti.
Le multe per chi entra a scuola senza green pass
Il decreto prevede che per i lavoratori esterni e le persone che accedono alle scuole senza green pass ci sia il rischio di andare incontro a una multa che va dai 400 ai 1.000 euro. Non è però chiaro se rischino questa multa anche i genitori degli alunni: secondo quanto emerso finora pare che per loro l’unico rischio sia quello di non poter accedere all’istituto, ma non di essere multati. La sanzione viene applicata anche nei confronti dei dirigenti e dei datori di lavori che devono vigilare sugli accessi negli istituti. Per il personale scolastico, invece, viene conteggiato un giorno di assenza ogni volta che ci si presenta senza green pass (e non si può quindi accedere): al quinto giorno di assenza viene sospeso il rapporto di lavoro senza alcuna retribuzione.