Grasso attacca il Pd: “Ormai è il partito di Renzi, il PDR. Per minoranze non c’è spazio”
Il leader di Liberi e Uguali ha aperto la sua campagna elettorale a Palermo questa mattina, e ha subito commentato gli scontri avvenuti alla direzione nazionale del Pd: "Il Partito democratico è diventato ormai il partito di Renzi, il PDR. Lì dentro per dissenso e minoranze non c'è più spazio. E a chi ancora mi chiede: "ma perché vi siete spaccati?", rispondo, ma non lo capite?"
"Il Pd perde perché non è più di sinistra" – ha aggiunto – "Basta col dire che si perde perché la sinistra è spaccata: il Pd ha perso anche dove si era uniti. Il problema è un altro". Durante la manifestazione sono state presentate le liste elettorali: "Nelle liste di LeU ci sono persone che "vengono dalla società civile, dalla cittadinanza attiva", che "hanno una maggiore attrattiva e godono di un maggiore consenso". Grasso ha poi annunciato che si candiderà nel collegio uninominale del capoluogo siciliano: "Mi candido nella mia città e accetto la sfida mettendoci la faccia".
Mentre la collega di partito Laura Boldrini è candidata a Milano, Massimo D'Alema in Puglia e Pier Luigi Bersani in Veneto. Correranno in Toscana Nicola Fratoianni e Roberto Speranza. Nei collegi plurinominali di Brescia e Bergamo è capolista è invece Giuseppe Civati, segretario di Possibile.
Leu, accreditato di circa il sette per cento dai sondaggi, non ha però molte possibilità di vittoria nei collegi uninominali, dove viene eletto chi prende più voti. Solo D'Alema avrà delle chance in Salento. Laura Boldrini è andata invece a fare campagna a Busto Arsizio, il paese lombardo dove qualche giorno fa i giovani della Lega hanno bruciato il suo fantoccio. Il sindaco di centrodestra Emanuele Antonelli non ha gradito la presenza della Boldrini e ha minacciato di chiedere i danni, perché secondo lui la località sarebbe stata danneggiata dalle polemiche sollevate dalla presidente della Camera. "E' Antonelli che dovrebbe chiedere scusa ai cittadini, se non altro perché ha dovuto spendere soldi pubblici per far pulire per terra dopo l'incendio del fantoccio" ha commentato la Boldrini. Che poi ha preso di mira Salvini: "Può stare tranquillo, sono candidata a Milano e quindi non c'è bisogno che mi venga a cercare per sfidarmi. Sono già qui e la sfida è a viso aperto".