Gpa, Schlein a Roccella: “Sanatoria? Bambini non sono abusi edilizi, il vostro è abuso di potere”
Qualche giorno fa, intervenendo a ‘La Confessione' di Peter Gomez, in onda sul Nove, la ministra per la Famiglia Roccella, riferendosi alla decisione della Procura di Padova di impugnare 33 atti di nascita di bimbi nati con maternità surrogata all'estero, figli di coppie di mamme, ha detto che "Dovremo pensare a una soluzione legale per i bambini nati fin qui".
Il governo Meloni infatti intende andare avanti sulla proposta di legge sulla Gpa reato universale, per sanzionare la pratica che la maggioranza chiama ‘utero in affitto' anche quando viene commessa all'estero, in Paesi in cui è legale. "Dovremo pensare a una sorta di sanatoria – ha spiegato venerdì – una volta che ci sarà la nuova legge per la perseguibilità dell'utero in affitto, anche per chi lo fa all'estero, visto che in Italia è già vietato per fortuna".
A queste dichiarazioni ha risposto la segretaria del Pd Elly Schlein dal palco del Pride di Milano: "Voglio dire alla ministra Roccella che ha parlato di una ‘sanatoria' per i bambini già nati che i bambini e le bambine non sono abusi edilizi. L'unico abuso è il vostro ed è un abuso del vostro potere e del vostro privilegio ed è un abuso che nasce dall'incapacità di dare risposte a questo Paese".
Anche Emma Bonino (+Europa), in un'intervista a ‘La Stampa', ha commentato l'ipotesi di una ‘sanatoria' per i bambini nati all'estero con la gestazione per altri: "E per l'appunto la ‘sanatoria' la si farebbe come, secondo la Signora Ministro Roccella? Con la stepchild adoption? Ricordo che i tempi sono talmente lunghi, i processi così complicati e i costi elevati, che, se ad esempio durante il processo decisionale uno dei due genitori richiedenti dovesse morire, il processo semplicemente si interromperebbe". E sul rendere reato universale la gestazione per altri, che ha iniziato il 19 giugno il suo iter parlamentare, ha detto: "Quando proveranno a incriminare qualcuno è impossibile che non ci si rivolga alla Consulta. È una norma palesemente in contrasto con il codice penale e con gli obblighi di diritto internazionale. Una volta c'erano i figli del peccato e ora i figli del reato". "I bambini – ha sottolineato Bonino – non possano essere paragonati ad abusi edilizi da condonare".