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Letta alla Camera per la fiducia: “Via Imu e stop stipendi ministri e deputati” (DIRETTA)

Il presidente del Consigio presenta le linee programmatiche alla Camera e annuncia importanti riforme in materia fiscale (tra le quali anche il ‘no’ all’aumento dell’Iva), ma non solo: “Mai più al voto con il porcellum, reintrodurre le preferenze”. Alle 20 il voto di fiducia.
A cura di Redazione
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Ore 21.40 – Sì della Camera al Governo Letta. Al termine della votazione la presidente Boldrini ha reso noti i risultati. Hanno dato la fiducia al nuovo governo 453 deputati, in 153 hanno detto no. Gli astenuti sono stati 17. I presenti alla Camera 623, i votanti 606. Domani sulle dichiarazioni programmatiche del premier Enrico Letta voterà il Senato.

Ore 20.25 – Comincia il voto di fiducia alla Camera.

Ore 20.20 – Dopo le dichiarazioni di voto dei partiti sono in corso alcuni interventi a titolo personale.

Ore 20.15 – Roberto Speranza del Pd: Prima di tutto viene il bene pubblico, risolvere le questioni concrete delle vite dei cittadini. Avanti con umiltà e coraggio, non cambiamo identità, restiamo alternativi al centrodestra. “Appoggeremo con grande forza questo governo, annuncio il nostro voto favorevole”.

Ore 20.10 – Riccardo Nuti del M5S: Voteremo a favore i provvedimenti utili, per il resto faremo opposizione seria e costruttiva. Il nostro non è un no a priori. In no alla richiesta di fiducia è un no figlio di tanti scandali. La fiducia è qualcosa che si conquista giorno dopo giorno.

Ore 20 – Renato Brunetta del Pdl: Nel suo intervento Brunetta invoca la “pacificazione nazionale” che deve essere la forza di questo governo. Brunetta torna sull’abolizione dell’Imu la cui eliminazione deve diventare il simbolo della politica economica in Italia. “Sì a un governo guidato da una personalità dello schieramento avverso”, a chi ci urla “Arrendetevi” rispondiamo che noi non ci arrenderemo mai. Pacificazione anche per chi non si sente rappresentato, dice ancora Brunetta che parla anche di quella parte della “magistratura politicizzata”. Parla di un governo che deve essere una risposta all’antipolitica. “Garantiamo il nostro sostegno ma valuteremo minuto per minuto l’operato del suo governo”, conclude il rappresentante del Pdl.

Ore 19.50 – Lorenzo Dellai di Scelta Civica: “Appoggiamo questo governo, che può essere il governo del cambiamento”. C’è bisogno di ricostruire il Paese – così l’onorevole nel suo intervento – sul piano morale, civile, economico e istituzionale. La strada è in salita ma è quella giusta. Abbiamo sentito – così rivolgendosi a Letta – impegni importanti e condivisibili, la esortiamo a continuare su questa strada. Votare a favore della fiducia si traduce in un appello agli italiani: stare insieme, a tenere duro nonostante le difficoltà, ad avere fiducia.

Ore 19.40 – Gennaro Migliore di Sel: “Per noi questo governo non era l’unico possibile, sono state sprecate occasioni”. Noi abbiamo lavorato per milioni di cittadini perché ci fosse una svolta in questo Paese, continua. Il Pdl è secondo noi lontano da quelli che sono gli interessi del Paese, per questo non ci fidiamo, fa sapere Sel: “È tempo di dare certezze”. Prima iniziativa che Sel proporrà è conflitto d’interesse. Sel chiede che la Convenzione sulle Riforme venga affidata a Rodotà e non a Berlusconi.

Ore 19.30 – Giancarlo Giorgietti di Lega Nord: Per noi sarebbe più comodo stare all’opposizione, alla Lega non interessano le poltrone di Vigilanza Rai e Copasir, datele ad altri. “Abbiamo deciso di astenerci, non è una fuga di responsabilità, né una fuga dalla realtà”, ha continuato. “Non oso pensare a un governo contro il Nord o che peggio induca al nord a schierarsi contro il governo. Non remeremo a favore, né contro”, ha concluso l’onorevole Giorgietti.

Ore 19.20 – Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia: Noi non possiamo dare una fiducia in bianco, invece di andare nella terza Repubblica stiamo tornando nella prima. Fratelli d’Italia – ha spiegato la Meloni – farà il suo lavoro, “valuteremo i provvedimenti con serietà, lucidità”. E chiediamo a lei – ha continuato Meloni – e alla sua maggioranza la stessa lucidità sulle proposte che Fratelli d’Italia porterà in Parlamento. Giorgia Meloni ha chiesto a questo governo anche una legge elettorale degna, “nell’interesse di chi vota, sulla base della quale tornare al voto”. “Non governate a tutti i costi” – ha concluso – bisogna entrare nella terza Repubblica mettendo i bisogni del popolo italiano prima delle nostre carriere.

Ore 19.10 – Tabacci (Centro Democratico): "Il suo Governo è il risultato della sfida rivolta al Parlamento da Napolitano. Anche per questo avrà il mio appoggio".

Ore 19.05 – Cominciano ora le dichiarazioni di voto.

Ore 19.00 – "Non ho intenzione di sopravvivere a tutti i costi". Così Letta nella replica alle dichiarazioni dei parlamentari: "Cerco una concretezza essenziale in grado di farci andare oltre le controversie della seconda Repubblica. Oggi comincia una navigazione che possa portarci a cambiare questo Paese: faremo le cose che è possibile fare in questa situazione, senza fare debiti, stando attenti al criterio del buon padre di famiglia".

18.50 – La replica di Enrico Letta parte dal rapporto fra Governo e Parlamento. "L'Aula è il luogo centrale della rappresentatività del Paese, quello del rapporto con il Governo è tema cruciale e noi qui e insieme dobbiamo lavorare". Non manca una stoccata al Movimento 5 Stelle: "Nessuno ha fatto riferimento alla mia proposta di una Costituente per le Riforme, io continuo a ribadire il mio "scongelatevi" detto qualche giorno fa". Infine un passaggio sulle riforme: "Se non cambiamo la legge elettorale non diamo un segnale, il nostro impegno concreto è quello di una legislatura che permetta al Paese di entrare nella Terza Repubblica".

18.40 – Intanto Civati, dalle pagine del suo blog, esplicita il suo rifiuto a votare la fiducia al Governo Letta (e la decisione di lasciare l'Aula): "Non parteciperò al voto di fiducia del governo Letta. Ho deciso così, dopo giorni difficili, dopo avere atteso risposte che non sono arrivate, dopo avere valutato tutte le alternative e le possibilità che avevamo di fronte. Questa mattina, al gruppo, abbiamo finalmente discusso, ma “a cose fatte”. […] Negli ultimi giorni, il nostro è stato, per di più, un dibattito alla rovescia, nei tempi e nei modi, nel quale siamo partiti dalle conclusioni a cui saremmo dovuti piuttosto arrivare, passo dopo passo (e che per altro erano assolutamente negate dalle nostre stesse premesse). Il mio, quindi, è un giudizio negativo e pessimistico, ma ho preferito non dichiararmi contrario in aula proprio per evitare una rottura che non è certo il mio obiettivo".

18.35 – Costantino di Sel contesta a Letta di avere associato Pari opportunità in un ministero con Sport e Politiche Giovanili. La deputata ricorda inoltre che bisogna ratificare al più presto la convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne.

18.30 – Bindi: "Su questo governo ho dei dubbi". "Ho dei dubbi e li manterrò perché non vorrei che fosse un governo di corresponsabilità per il passato, dobbiamo concentrarci sulle politiche ma senza espropriarci della nostra politica" ha detto l'ex Presidente del Pd Rosy Bindi, aggiungendo " io non sono convinta che l'imu per i redditi alti come i nostri vada bloccata a giugno, inoltre si è parlato di una data certa per l'imu ma non per la questione degli esodati". "Questo governo non può far uso dei voti di fiducia e di decreti perchè solo dal dibattito parlamentare, politica e politica possono incontrarsi" ha concluso la Bindi

18.20 – Claudio Fava (Sel): "La priorità è fare una buona legge anticorruzione nei primi cento giorni di Governo". "Da Enrico Letta ci aspettiamo  non solo sobrietà, ma gesti netti come una legge sulla corruzione entro cento giorni" ha detto il deputato di sinistra ecologia e libertà durante il dibattito sulla fiducia in Aula.

18.15 – Gelmini: "siamo di fronte a un nuovo inizio". "Dobbiamo capire che senza perdere la propria identità  possiamo e dobbiamo camminare insieme, bisogna svelenire il clima, non più demonizzazione personale ed ideologica. Deve essere la legislatura del fare, abbiamo vincolato il sostegno ai contenuti, al programma, non alle poltrone" ha detto l'ex Ministro Gelmini nel discorso sulla fiducia la governo Letta.  "Bene la sospensione dell'imu per giugno, fatto per noi inderogabile, questo governo rappresenta il miglior governo possibile per l'Europa, dovrà essere all'altezza di una visione riformatrice" ha concluso.

18.05 – Corda del M5s a Lupi: quale è la sua  competenza nei trasporti?". "L'unica cosa è che lei è a favore della tav in val di susa che lei ha definito fondamentale per il paese, questo il suo biglietto da visita. Ci auguriamo che in breve tempo acquisti le competenze necessarie per questo ministero" ha attaccato la deputata grillina.

18.00 – Si delinea il tour europeo di Letta. Il Premier dopo l'appuntamento di domani con la Merkel avrà un incontro con il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy mercoledì sera ed una prima colazione con il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso giovedì mattina. Trattative in corso invece per un colloquio con il presidente francese Fracois Hollande.

17.55 – Letta incassa anche l'appprezzamento del segretario leghista Maroni. Su twitter il governatore della Lombardia su twitter scrive: "Bene Letta anche su Senato delle Regioni e riforma federale da attuare con la Convenzione entro 18 mesi. La Lega sará protagonista", ma anche "Bene Letta su Expo, ha accolto la mia richiesta di nominare subito il Commissario unico".

17.50 – La deputata M5S Dadone si rivolge ad Alfano. Numeri identificativi su caschi degli operatori pubblica sicurezza; scioglimento corpi speciali  "tutti creati in spregio a Falcone che costituì la dia per evitare sprechi e contrapposizioni"; restutuire dognità alle forze dell'ordine costrette a pagare con i propri soldi i carburanti e le carte. Sono le proposte del M5S al Ministro del'interno.

17.47 – Il M5S nel dibattito di oggi non usa il tempo a disposizione del gruppo per pochi deputati, ma poco tempo per tanti parlamentari. Ogni deputato si rivolge ad un singolo ministro.

17.45 – Di Battista M5s si rivolge alla Cancellieri: "Bisogna tutelare l'indipendenza della magistratura. Se farà questo ministro la sosterremo e la chiameremo con orgoglio ministro della giustizia, lotta reale contro coloro che falsificano i bilanci e corrompono".

17.40 – Airaudo di Sel annuncia il no alla fiducia: "L'Esecutivo vuole risolvere problemi creati dalla stessa compagine che forma il nuovo governo" ha detto Airaudo aggiungendo "per risolvere alcuni problemi è necessario cancellare alcune leggi volute dal vecchio governo come la riforma del lavori delle Fornero, molti soldi si possono trovare tagliando spese militari inutili come quelli degli F-35".

17.35 – Fassina propone di destinare le risorse per cancellare l'Imu per non aumentare l'Iva. "I 4 miliardi necessari a tagliare l'Imu possiamo utilizzarli per non aumentare l'iva che andrebbe a pesare su tutti" ha spiegato l'esponente del Pd che ha ricordato anche che per trovare le risorse bisogna stare attenti a non tagliare ulteriormente i servizi.

17.25 – Fassina del Pd annuncia la fiducia del gruppo al nuovo Governo. "Non è il nostro governo ma un govenro al servizi del Paese, per questo non più contrapposizione tra schieramenti ma collaborazione per poter fare le riforme necessarie" ha dichiarato il responsabile economico dei Democratici. "Non sono possibili miracoli immediati, allora per finanziare tutte le misure rimaste scoperte dal governo monti bisogna concordare con la commissione europea le misure perché  non è sostenibile un'ulteriore manovra".

17.20 – Alfano "Discorso di Letta musica per le nostre orecchie" La prima parte del discorso di Enrico Letta "è stata musica per le nostre orecchie" ha detto il segretario del Pdl Angelino Alfano uscendo dall'Aula. "Tanti dei valori per i quali ci siamo battuti non solo sono stati accolti ma hanno trovato piena cittadinanza" ha concluso il neo ministro dell'interno.

17.15 – Sia il M5s che Fratelli d'Italia come da programma hanno annunciato il loro no alla fiducia al governo Letta anche se con parole e interventi diversi. Per FdI Cirielli ha ribadito che il gruppo è pronto a collaborare su singoli provvedimenti. Il Svp invece ha dichiararo il suo appoggio al nuovo Esecutivo.

17.10 – Enrico Letta domani sarà ricevuto da Angela Merkel. Domani nel quadro di una visita di presentazione il Premier Letta sarà in Germania dalla Cancelliera Merkel. Dopo il colloquio a cui prenderanno parte un numero ristretto di partecipanti, alle 18 si terrà una conferenza stampa congiunta. Il colloquio proseguirà durante il pranzo di lavoro al termine della conferenza stampa.

17.00 – Bagarre in Aula dopo l'intervento del deputato del M5S Colletti che ha affermato: "Visto il ministro dell'Interno scelto o che gli è stato imposto questo è il Governo della trattativa stato – mafia e del bavaglio alla magistratura". Dopo di lui diversi interventi sul regolamento interno alla Camera su quello che è possibile dire in Aula durante le dichiarazioni di fiducia al Governo. Rosato del PD ha affermato "bisogna attenersi alle regole",
Salmartini del Pdl invece ha dichiarato all'indirizzo del vicepresidente della Camera Di Maio "non è possibile dire queste parole, quello che lei ha concesso di dire all'esponente del suo partito è gravissimo, devono essere chieste scuse".

16.50 – Pizzino della Bonino: "nessun applauso dai banchi del governo".  "Posto che siamo tutti Enrico, non ci si applaude secondo me" a scriverlo su un biglietto è il ministro degli Esteri Emma Bonino mentre il premier Enrico Letta sta parlando.  Il pizzino viene mostrato, tra gli altri, anche al vicepremier Angelino Alfano che si adegua al suggerimento così come tutti i componenti del governo, che seduti ai propri banchi non si sono uniti agli applausi dell'emiciclo.

16.46 – Giovedì prossimo Enrico Letta sarà a Bruxelles, dove incontrerà il presidente dellaCommissione europea Josè Manuel Barroso "a colazione". Lo si apprende da fonti dell'esecutivo europeo.

16.06 – Seduta sospesa.

16.04 – Letta conclude il suo discorso: "La fiducia è quella che oggi chiediamo al Parlamento e agli italiani".

16.03 – Letta: in questi giorni ho pensato a personaggio biblico di Davide che aspetta Golia.

16.01 – Letta: "Marò devono tornare in Italia nel più breve tempo possibile".

15.59 – Letta: abbiamo vinto tutti il Nobel con l'Unione europea. Europa è futuro e non passato. Non possiamo pensare all'Italia senza pensare anche all'Europa. 

15.57 – Letta: "Assumere solennemente impegno che elezioni di febbraio siano le ultime che si svolgono su base di legge lettorale vigente".

15.55 – Letta:"bisogna abolire immediatamente le province per ridurre costi della macchina dello stato". 

15.53 – Il premier Letta fa capire che fra 18 mesi si dimetterà se le riforme sono in alto mare.

Fiducia al Governo Letta, parla il premier
Fiducia al Governo Letta, parla il premier

15.50 – Letta: "Concentrarsi non su politica ma su politiche per risolvere i problemi dei cittadini".

Il discorso programmatico di Letta alla Camera
Il discorso programmatico di Letta alla Camera

15.48 – Letta: "Opinione pubblica è esausta". Ritrovare il senso di una missione comune. Come italiani o si vince o si perde tutti insieme".

15.46 – Letta: "Il sistema va rivoluzionato. Aboliamo la legge di finanziamento pubblico ai partiti".

15.44 – VIA STIPENDIO PER MINISTRI E PARLAMENTARI, RESTA SOLO INDENNITA' – Letta annuncia l'abolizione delle indennità per i ministri che già prendono lo stipendio da parlamentare.

15.42 – Letta: "La ricostruzione può partire da esercizio di autocritica: politica ha commesso troppi errori".

15.41 – Letta: "reddito minimo per famiglie bisognose".

15.39 – Letta: "c'è bisogno di welfare attivo, più giovane e femminile, con ammortizzatori sociali".

15.38 – Letta: "Nomineremo commissario unico expo" – "L'Italia e il made in Italy sono le miglior carte per valorizzare il nostro paese. Perciò tra i primi atti nomineremo un commissario unico per l'Expo, una grande occasione che non dobbiamo mancare".

15.37 – Letta: "Ancora non siamo il Paese delle pari opportunità".

15.36 – Letta: "Priorità del mio governo sarà il lavoro. I sindacati saranno protagonisti".

15.35 – Letta: "Mezzogiorno deve essere in condizione di crescere da solo, puntando su nuove imprese e gestione fondi Ue".

15.31- Letta: "politica industriale moderna che valorizzi i grandi attori ma soprattutto la Pmi, il vero motore di sviluppo".

15.30 – Letta: "La riduzione fiscale senza indebitamento sarà un obiettivo continuo e a tutto campo".

15.27 – LETTA ANNUNCIA STOP AL PAGAMENTO DELL'IMU DA GIUGNO. 

15.26- Letta: rivedremo patto di stabilità e aumento Iva.

15.24 – Letta: "disperazione dei cittadini ci viene ricordata da eventi tragici come quello di ieri" a Palazzo Chigi. Applausi per Giangrande, il carabiniere ferito gravemente insieme ad un collega.

15.20 – Il premier annuncia viaggio a Bruxelles, Berlino e Parigi nel segno del "nostro governo europeo ed europeista".

15.18 – Letta ringrazia Bersani per il sostegno: "Gratitudine verso chi con generosità e lealtà mi ha sostenuto anche in questo difficile passaggio: Pier Luigi Bersani", dice nel suo discorso alla Camera.

15.15 – Inizia il discorso del premier Enrico Letta: "Sincero ringraziamento a Napolitano per aver accettato secondo mandato".

15.10 – Civati non partecipa alla seduta –  Scioglie la riserva il deputato critico del Pd, Pippo Civati che fa sapere che, alla fine, non parteciperà al voto di fiducia al governo Letta. "Non c'è leggerezza nella mia scelta", spiega, aggiungendo che "per mille motivi era consigliabile dare un sì critico, come molti altri". Ma, ha aggiunto, "siamo andati troppo in là".

15.05 – Tutto pronto per la fiducia al Governo Letta, Laura Boldrini apre la seduta. La diretta streaming.

14.30 -Maroni rivela: "Il premier mi ha offerto un Ministero, non escludo voto a favore" – “Se Enrico Letta nel suo intervento dirà alcune cose che ci stanno a cuore, non escludo che alla fine ci sarà un atteggiamento che non è il voto contrario. Non siamo in cerca di poltrone, mi è stato chiesto di entrare nel governo con un ministero e gli ho detto di no”, è quanto affermato da Roberto Maroni, leader della Lega Nord, che fa una rivelazione: ”Mi è stato offerto di entrare nel Governo con un ministero e ho detto di no perché non siamo in cerca di poltrone”.

12.45- Governo, Letta riceve telefonata da Merkel – Enrico Letta ha ricevuto una telefonata di congratulazioni da Angela Merkel. Il cancelliere tedesco ha rivolto al presidente del consiglio i complimenti e gli auguri per il suo incarico. I due avrebbero espresso la volontà di incontrarsi al più presto. Per Letta mattinata di lavoro a Palazzo Chigi, dove sta limando il testo del discorso programmatico che terra' nell'aula di Montecitorio alle 15 in vista del voto di fiducia al governo.

12.15 – Governo, voto di fiducia alla Camera dalle 20 – La conferenza dei capigruppo della Camera ha messo a punto il timing del dibattito sulla fiducia. Letta interverrà alle ore 15. Sospensione alle 16 per consegnare il testo dell'intervento al Senato. Dopo le 18 ci sarà la discussione generale. Dalle 20 circa l'appello nominale e il voto di fiducia che arriverà dopo le 21.

11.40 – Non sarà chiesta la perizia psichiatrica per Preiti– I pm della Procura di Roma non sono intenzionati a chiedere la perizia psichiatrica per Luigi Preiti, 49 anni, l'uomo che ieri ha ferito due carabinieri fuori Palazzo Chigi. Il procuratore aggiunto Pier Filippo Laviani e il sostituto Antonella Nespola alla luce dei primi accertami si dicono convinti che Preiti abbia agito nel pieno delle sue capacità ma che la sua azione, "pianificata già da 20 giorni", rientri nel comportamento di "un esibizionista".

11.35 – Aggiornamento condizioni carabinieri feriti: Giuseppe Giangrande, il carabiniere ferito ieri durante la sparatoria davanti a Palazzo Chigi, rimane in prognosi riservata e durante tutta la notte è rimasto intubato e alimentato meccanicamente. Lo hanno reso noto i medici dell'ospedale Umberto I che lo hanno in cura. Francesco Negri, invece, ha una frattura a una gamba, è stato operato ma le sue condizioni non destano eccessive preoccupazioni.

11.00 – Brunetta: "Questione Imu è fondamentale" – "Il nostro senso di responsabilità è stato amplissimo. Ma non è infinito. Sul programma di governo ci aspettiamo che il presidente Letta rispetti gli impegni che ha preso con noi", afferma Renato Brunetta in un'intervista a La Stampa. "L'abolizione dell'Imu – sottolinea – è un punto fondante, un impegno che abbiamo preso con milioni di italiani,e la decisione dev'essere immediata. Se non ci fosse il rimborso dell'Imu? Non ci voglio neanche pensare".

10.30 – Moody's: "Situazione difficile per l'Italia – “Non è ancora possibile escludere la possibilità che l’Italia possa chiedere aiuti alla Bce in futuro. Bisognerà verificare il mandato dell’esecutivo appena insediato e quindi la sua capacità di affrontare con decisione le imponenti riforme strutturali di cui il Paese avrebbe bisogno per migliorare la propria affidabilità” creditizia. Per ora, la situazione resta difficile”. Lo ha detto a La Repubblica Dietmar Hornung, analista responsabile per il rating dell’Italia di Moody’s.

Dopo la giornata del giuramento, macchiata dal sangue dei carabinieri feriti nella sparatoria a Palazzo Chigi, Enrico Letta presenterà il suo programma nel discorso di oggi pomeriggio, alle 15. Seguirà il voto di fiducia alla Camera. L'arrivo del nuovo premier Montecitorio sarà preceduto dalla conferenza dei capigruppo, convocata per le 11. Seguirà il voto di fiducia. Letta dalla sua parte avrà il Pd, Pdl e Scelta civica. Sostegno probabilmente anche dai parlamentari del Pd contrari alle larghe intese. Voto contrario, invece, da parte dei 5 Stelle, Lega Nord, Sel e Fratelli d’Italia. Martedì voterà la fiducia il Senato. E se la nuova stagione del governo Letta non comincia sotto i migliori auspici, il Presidente del Consiglio incaricato da Giorgio Napolitano può comunque dire di avere dalla sua il beneplacito della Casa Bianca – nella persona del segretario di Stato americano, John Kerry,  che si congratula con il premier Enrico Letta, che definisce un amico "buono e fidato degli Stati Uniti, che ha mostrato un fermo impegno nella nostra partnership transatlantica" – e del residente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy che si congratula con Letta: "A nome dell'Unione Europea e a titolo personale per la formazione del nuovo esecutivo".

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