Lo scontro frontale fra CGIL e Governo era tutto sommato inevitabile ed era nell'aria ormai da settimane. Una distanza già evidente al momento del varo della controversa riforma del sistema pensionistico e diventata abissale con la determinazione del Governo nel procedere alla riforma del lavoro anche senza l'appoggio delle parti sociali. In effetti, sia il ministro Fornero che il Presidente del Consiglio Monti, dopo aver mostrato una generica apertura, avevano sottolineato la necessità di procedere anche qualora la trattativa con le parti sociali si fosse arenata (e del resto, almeno stando alle ultime indiscrezioni, sembrano esserci ben pochi spazi di "manovra"). Un atteggiamento che ovviamente è considerato intollerabile dai vertici del principale sindacato italiano, già nei giorni scorsi impegnato in un duro confronto con Confindustria sul "solito" tema dell'articolo 18 (ed è di ieri l'improvvida dichiarazione di Emma Marcegaglia secondo la quale i sindacati si opporrebbero al licenziamento di ladri e fannulloni).
E che il clima non sia dei migliori è testimoniato anche dallo "sfogo senza precedenti" partito dal profilo twitter ufficiale della CGIL ed immediatamente diventato un vero e proprio "caso". Ecco la sequenza dei tweet incriminati:
Un governo di ricchi, nella #crisi, taglia i redditi dei poveri. Purtroppo è sempre così!
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) Febbraio 22, 2012
Un governo di banchieri, nella #crisi, alza i tassi di interesse. Sì è sempre così!
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) Febbraio 22, 2012
Un governo di assicuratori, nella #crisi, trasforma il welfare in polizze. Davvero è sempre così!
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) Febbraio 22, 2012
Un governo di gente che non ha bisogno di pensione cosa fa? Taglia le #pensioni perché “ce lo chiede l'Europa”.
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) Febbraio 22, 2012
Un governo di supergarantiti, nella #crisi, abbassa le garanzie alla gente comune sempre perché “ce lo chiede l'Europa”.
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) Febbraio 22, 2012
Un governo senza voti e senza maggioranza cosa fa? Decide da solo! Ma chi ce lo chiede? Il destino?
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) Febbraio 22, 2012
Un governo di gente che non ha mai perso il #lavoro cosa fa? Taglia la cassa integrazione! Ma questo chi ce lo chiede? #altrocheIpazia.
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) Febbraio 22, 2012
Dal governo “ghe pensi mi” al “faccio da solo, ‘schumpeterianamente'”. Proprio un bel progresso per il Paese.
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) Febbraio 22, 2012
Un governo che non ha mai frequentato il mercato del #lavoro che fa? Lo riforma a “tavolino”.
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) Febbraio 22, 2012