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Governo, Di Maio: “Parlare di poltrone con questa crisi è surreale”. Zingaretti: “Andiamo avanti”

“Parlare di poltrone davanti a una crisi come quella che stiamo vivendo è surreale. Il Governo deve lavorare per gli italiani, punto. Questa pandemia ci sta mettendo davanti a una dura sfida e dobbiamo rimboccarci le maniche per superare tutte le difficoltà”: così Luigi Di Maio dopo l’incontro con Giuseppe Conte, il quale ha avviato oggi la verifica della maggioranza di governo a Palazzo Chigi.
A cura di Annalisa Girardi
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Giuseppe Conte ha avviato oggi la verifica di governo all'interno della maggioranza. Nel pomeriggio ha incontrato le singole forze politiche che compongono l'esecutivo in un faccia a faccia a Palazzo Chigi. Prima è stata la volta del Movimento Cinque Stelle e poi del Partito democratico. E, da quanto emerge dopo questa prima giornata di confronti, l'idea di un rimpasto (per ora) pare lontana. "Parlare di poltrone davanti a una crisi come quella che stiamo vivendo è surreale", ha tagliato corto l'ex capo politico dei pentastellati e ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. "Il Governo deve lavorare per gli italiani, punto. Questa pandemia ci sta mettendo davanti a una dura sfida e dobbiamo rimboccarci le maniche per superare tutte le difficoltà", ha continuato in un post su Facebook.

Per Di Maio, quindi, sarebbe impensabile pensare di rivedere gli equilibri a Palazzo Chigi in un momento delicato come questo. Di cosa ha parlato allora il Movimento con Conte? "Abbiamo chiesto rispetto su misure molto importanti come il rinnovo dell’ecobonus, il conflitto di interessi, lo stop alle trivelle e l’abbassamento delle tasse. Sono punti centrali per il MoVimento 5 Stelle e ci batteremo facendo sentire il nostro peso in Parlamento. Se ci sono divergenze di vedute se ne discute, ma stop polemiche. Adesso serve uno sprint decisivo per il Paese", ha spiegato Di Maio.

Anche il Partito democratico ha messo sul tavolo alcune questioni, definendo le priorità che secondo i dem devono essere affrontate al più presto. "Crediamo che l'azione di governo debba andare avanti per risolvere i problemi italiani, dai temi dell'agenda sociale, del lavoro, del rilancio delle imprese e della grande questione della sanità, in uno spirito – per quanto ci riguarda – molto costruttivo", ha scritto sui suoi canali social il leader del Pd, Nicola Zingaretti.

Per domani è previsto l'incontro con Italia Viva. Riunione sulla quale rimane alta la tensione dopo gli attriti tra il presidente del Consiglio e i renziani e la minaccia da parte delle due ministri di IV di abbandonare il governo. Non è chiaro se al centro di questi incontri ci sia il quadro normativo da implementare a Natale o una più ampia discussione sulla salute della maggioranza e sui temi caldi, come quello del Recovery Fund e della governance.

Anche dall'opposizione sono arrivati commenti su quanto sta accadendo oggi: "Come centrodestra stiamo facendo proposte sui temi che riguardano la vita vera. Lascio che Conte e Renzi si occupino di poltrone. Spero che questo governo possa andare a casa il prima possibile", ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini. E ancora: "Ritengo squallido che mentre tutta Italia ha seri problemi, in questo momento le riunioni del governo sono sui rimpasti, sui servizi segreti, sui sottosegretari… Questo è veramente triste".

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