Governo cambia capo della Protezione Civile: via Borrelli, protagonista prima fase emergenza Covid
Il governo Draghi ha deciso di sostituire l’attuale capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli. Borrelli, il cui mandato è in scadenza, è stato il protagonista della prima fase dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus in Italia, con le sue conferenze stampa sull’andamento dei contagi giornalieri. La decisione di sostituire Borrelli è stata presa durante il Consiglio dei ministri che si è tenuto questa mattina a Palazzo Chigi. E poi è stata annunciata nel primo pomeriggio con una nota della presidenza del Consiglio.
A prendere il posto di Borrelli sarà Fabrizio Curcio. Poco fa il presidente del Consiglio, Mario Draghi, lo ha nominato capo del Dipartimento della Protezione civile. Si tratta di un ritorno per Curcio, che già aveva guidato la Protezione civile dal 2015 al 2017, quando era stato sostituito proprio da Borrelli. Curcio, a sua volta, aveva sostituito Franco Gabrielli, che all'epoca era diventato Prefetto di Roma e poi capo della Polizia (ora è fresco di delega ai Servizi segreti affidatagli dal presidente Draghi). Curcio lasciò l'incarico per questioni familiari: "Purtroppo, per motivi strettamente personali, non sono più, in questo momento, nella possibilità di garantire il cento per centro della mia concentrazione e del mio impegno per continuare a ricoprire tale ruolo", scriveva a Gentiloni nel 2017. Ma ora Mario Draghi lo ha richiamato alla guida della Protezione Civile, scegliendolo anche per la sua precedente esperienza.
"Ad Angelo Borrelli vanno i ringraziamenti per l'impegno profuso e il lavoro svolto in questi anni", scrive in una nota Palazzo Chigi. L'ormai ex capo della Protezione Civile era diventato un volto noto per tutti gli italiani durante la prima fase della pandemia di Covid-19, quando ogni giorno era solito leggere i dati del bollettino medico, con i contagi, le vittime e i guariti. Spesso affiancato dagli esperti del Comitato tecnico scientifico che abbiamo imparato nel tempo a conoscere, come Silvio Brusaferro e Franco Locatelli.