Alla fine il Governo Berlusconi è riuscito a superare indenne l'esame più difficle dalla sua nascita. Pochi minuti fa infatti, la Camera dei Deputati ha respinto con 314 voti contrari e 311 voti favorevoli la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni parlamentari. Decisivi per l'esito del voto, oltre agli già annunciati cambi di schieramento di Massimo Calearo, Domenico Scilipoti e Bruno Cesario, le scelte dell'ex deputato del Partito Democratico Gaglione (che non si è presentato in Aula) e delle finiane Catia Polidori e Maria Grazia Siliquini che all'ultimo momento hanno deciso di votare no alla sfiducia, consentendo di fatto al Governo di ottenere la maggioranza.
Al momento della proclamazione del voto, il boato dai banchi della maggioranza, con i deputati che hanno sventolato il tricolore è urlato insulti all'indirizzo degli ex alleati di Futuro e Libertà. Silvio Berlusconi invece, ha ricevuto nella Sala di governo i tre deputati del gruppo di responsabilità nazionale che hanno votato no alla sfiducia al governo, Bruno Cesario, Domenico Scilipoti e Massimo Calearo, mentre pochi minuti prima aveva assistito alla votazione proprio in compagnia della deputata Polidori. Non è servita neanche la presenza in aula delle tre deputate di opposizione in gravidanza (con la Mogherini addirittura al nono mese e la Cosenza giunta in ambulanza), dal momento che la mosione di sfiducia si è fermata a 311 consensi.
Intanto in tutta Italia si registrano proteste e disordini con la contestazione degli studenti nei confronti della Riforma Gelmini che si è acuita alla notizia della fiducia ottenuta dal Governo. Come riportano i più autorevoli siti italiani, a Roma si stannno vivendo momenti di vera e propria guerriglia urbana, con banche prese d'assalto, auto danneggiate e attimi di tensione con le forze dell'Ordine schierate in tenuta anti – sommossa. Disordini anche a Milano, Cosenza, Messina e Modena.
Scontri a Roma: Il video dell'assalto a Palazzo Grazioli. In un clima di vera e propria guerriglia urbana, proseguono gli scontri a Roma fra manifestanti e forze di Polizia. Pochi minuti fa è arrivata la notizia del ferimento di un manifestante, mentre continuano i lanci di bottiglie, sassi e petardi in pieno centro cittadino. Sono state date alle fiamme alcune auto nonchè, all'ingresso di Via del Corso, una barricata eretta alla buona dai menifestanti: tutto ciò ha reso necessario anche l'intervento dei Vigili del Fuoco. La polizia ha già effettuato diverse cariche (con i manifestanti che hanno reagito lanciando sanpietrini e spranghe), utilizzando anche i gas lacrimogeni, con il livello dello scontro che rimane alto.
Resta altissima la tensione ed un primo bilancio parla addirittura di 40 feriti, con numerose auto ed alcuni blindati dati alle fiamme, un gran numero di cariche effettuate dai poliziotti e l'intervento di ambulanze e vigili del fuoco. Come testimoniato dalle immagini che vi mostriamo, una vera e propria guerriglia nel centro della Capitale, mentre stando alle ultime notizie nelle altre città interessate dalla protesta la situazione sembra essersi normalizzata.