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Governo aggiusta in corsa la manovra finanziaria 2017 prima dei voti di fiducia

Ultimi ritocchi, tramite emendamenti, al testo della manovra finanziaria 2017 su cui tra domani e lunedì verrà posta la fiducia per arrivare a una prima approvazione prima del referendum costituzionale del 4 dicembre…
A cura di Luca Spoldi
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Mentre si avvicina la data fatidica del 4 dicembre, che tiene in apprensione i mercati finanziari italiani e non (oggi Andrea Maechler, membro del board della Banca nazionale svizzera, ha fatto sapere che l’istituto è pronto a intervenire se l’esito del voto facesse ripartire la corsa verso il franco svizzero, ritenuto ancora sopravvalutato nonostante l’uso di tassi negativi e i ripetuti interventi sul mercato della Bns dei cambi per stemperare la forza della valuta rossocrociata), il governo Renzi, il cui destino è secondo molti appeso a un filo in caso di vittoria del “no”, continua ad aggiustare, in corso d’opera, la manovra finanziaria 2017 in vista dei voti di fiducia con cui ci si assicurerà un’approvazione in prima lettura della stessa prima del referendum.

Le ultime modifiche riguardano in particolare lo schema sulle pensioni, le misure di prevenzione del terrorismo, gli aiuti alle famiglie, i finanziamenti all’istruzione e le categorie assoggettate all’Iva, mentre sono già un ricordo gli “emendamenti Airbnb”, bocciati in Commissione Bilancio, che miravano a dar vita ad un Registro unico nazionale e ad assoggettare automaticamente il canone di affitto alla cedolare secca del 21%.

Per quel che riguarda le pensioni, in particolare, il governo si è dichiarato disponibile a introdurre modifiche sia sulla “opzione donna” sia sugli esodati. Nel primo caso si starebbe andando verso una proroga della possibilità, finora riconosciuta solo fino al dicembre 2015, di avere accesso all’opzione che consente donne di lasciare il lavoro in anticipo anche solo con 57 anni e 3 mesi di età (58 anni e 3 mesi le autonome) assieme a 35 anni di contributi, mentre le regole ordinarie richiederebbero un’età anagrafica di 65 anni e 7 mesi per le donne dipendenti del settore privato ( di 66 anni e 7 mesi per le lavoratrici del pubblico impiego e di 66 anni e 1 mese le autonome) assieme a 20 anni di contributi, ovvero almeno 41 anni e 10 mesi di contributi indipendentemente dall’età anagrafica.

Nel secondo caso si dovrebbe estendere ulteriormente la platea dei soggetti che potranno godere di salvaguardia (l’ottava), ripristinando la data del 31 dicembre 2014 per l’ingresso nella mobilità come requisito, cancellando l’anticipo al 31 dicembre 2012. Quanto alla lotta al terrorismo, con un emendamento il governo ha deciso di stanziare 25 milioni di euro nell’arco del prossimo triennio per adottare la direttiva europea che prevede l’uso del codice di prenotazione dei biglietti aerei (il Pnr) per la prevenzione, l’accertamento e le indagini nei casi legati al terrorismo oltre che per altri reati gravi.

Il capitolo istruzione, sempre tramite emendamento, vede gli investimenti immobiliari per la costruzione di nuove scuole raggiungere i 100 milioni di euro. Ad erogare i fondi sarà l’Inail. Resta inoltre il “bonus nido” da 1.000 euro l’anno per tutte le famiglie che hanno un figlio nato dopo il primo gennaio 2016 e iscritto ad un asilo nido, essendo stato respinto l’emendamento proposto da Giuseppe Civati che mirava a legare l’erogazione del bonus ad un tetto massimo di 25.000 euro di valore Isee (limite del primo scaglione, cui corrisponde un reddito non superiore a 10.632,94 euro per famiglie con un solo componente, 16.693,71 euro per quelle con due membri, 21.691,19 euro per tre, 26.157,02 euro per quattro e 30.303,87 per cinque).

Ultimo ma non meno importante “ritocco”, l’Iva al 5% sarà estesa anche al trasporto marittimo, così da sanare una “anomalia” già segnalata dalle autorità europee che contestavano l’esenzione per gondole, vaporetti e traghetti vari. Risultato: dal prossimo anno è prevedibile che il costo delle corse di questi mezzi sarà ritoccato all’insù. Intanto i tempi stringono: domattina al Senato è previsto il voto di fiducia sul decreto fiscale, parte della manovra insieme alla legge di bilancio al momento in discussione alla Camera per la quale l’avvio delle votazioni sulla fiducia è fissato venerdì alle 14. L’approvazione finale della legge di bilancio dovrebbe invece avvenire lunedì prossimo.

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Luca Spoldi nasce ad Alessandria nel 1967. Dopo la laurea in Bocconi è stato analista finanziario (è socio Aiaf dal 1998) e gestore di fondi comuni e gestioni patrimoniali a Milano e Napoli. Nel 2002 ha vinto il Premio Marrama per i risultati ottenuti dalla sua società, 6 In Rete Consulting. Autore di articoli e pubblicazioni economiche, è stato docente di Economia e Organizzazione al Politecnico di Napoli dal 2002 al 2009. Appassionato del web2.0 ha fondato e dirige il sito www.mondivirtuali.it.
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