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Governo a caccia di evasori sui social: controlli sul tenore di vita di professionisti e imprenditori

Il viceministro all’Economia Leo ha detto che “l’evasione fiscale è come un macigno tipo il terrorismo”. Per questo ha annunciato che si saranno nuovi controlli sui profili social, il cosiddetto “data scraping”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Chi non paga le tasse è come un terrorista. Ne è convinto il viceministro Leo, che annuncia nuovi strumenti per intercettare gli evasori: "Quello che si deve fare ed è quello su cui stiamo lavorando con l'Agenzia delle Entrate, Sogei, è il cosiddetto ‘data scraping'", considerando cioè anche i dati sul tenore di vita che professionisti e imprenditori pubblicano sui social. Il viceministro dell'Economia Maurizio Leo lo ha annunciato parlando del concordato preventivo biennale.

"Già abbiamo iniziato a ragionare col Garante della Privacy e da parte loro c'è assoluta disponibilità, ferma restando la tutela dei dati personali", ha spiegato. "La collaborazione col Garante è assolutamente fondamentale: l'evasione fiscale è come un macigno tipo il terrorismo" e "si deve tutti collaborare", ha ribadito il membro del governo.

Chi non aderisce al concordato andrà "in liste selettive", ha spiegato nel corso di un'audizione alla commissione anagrafe tributaria. "Nei confronti di chi non aderisce al concordato è chiaro che l'amministrazione finanziaria non abbassa la guardia", ha aggiunto, spiegando che se "ci sono anomalie si dovrà intervenire". Il viceministro ha poi spiegato che "l'evasione è come un macigno, tipo il terrorismo. Quando abbiamo 80-100 miliardi di evasione dobbiamo capire che si deve tutti collaborare sempre nel rispetto dei dati personali".

"Porteremo avanti la riforma fiscale compatibilmente alle risorse a disposizione nel corso del tempo – ha aggiunto in audizione – L'obiettivo è alleggerire la pressione fiscale, perché c'è un carico molto pesante che favorisce l'evasione", ha detto spiegando che il primo modulo della riforma è stata la riduzione delle aliquote Irpef da quattro a tre, "in vista di procedere al graduale superamento per avviarci a due aliquote e come obiettivo di legislatura, compatibilmente alle risorse disponibili, arrivare ad un'aliquota unica".

Ora sono in arrivo due nuovi decreti attuativi della riforma fiscale in tema di sanzioni e di riscossione. La riforma fiscale, ha detto Leo "è andata avanti con tempi molto celeri e ringrazio tutte le forze parlamentari. Il testo è stato approvato in Consiglio dei ministri a marzo, poi c'è stato un dibattito molto proficuo nelle commissioni ed in aula e stiamo procedendo celermente con i decreti attuativi".

"Ne abbiamo approvati sette – ha aggiunto – e un altro, sui giochi, è all'esame delle commissioni. Ci accingiamo a varare altri due provvedimenti molto importanti sulle sanzioni e sulla riscossione".

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