La signora ritratta nella foto è Paola Goisis, ex deputata della Lega Nord ed attualmente consigliere comunale ad Este. Fortunatamente di lei si ricordano solo qualche sparuto intervento parlamentare e la partecipazione alla manifestazione dei fedelissimi del Senatur il giorno dello scandalo dei fondi della Lega Nord (il cui eco, al netto dei diamanti di Belsito e della conversione agreste di Renzo Bossi ancora si fa sentire, come dimostra la polemica perenne fra bossiani e maroniani). Ma stavolta le grane interne non c'entrano, perché, nel giorno dell'attacco di Bossi alla gestione di Roberto Maroni, la Goisis sembra aver trovato di peggio cui pensare.
In pieno stile Borghezio, l'ex deputato ha infatti commentato le ultime proposte del ministro Kyenge con una seria analisi di merito: "Ci sono tanti italiani che vanno in Congo Belga ad aiutare i ‘moretti', a fare i dottori e gli insegnanti. Mi chiedo perché il ministro Kyenge non se ne è andata pure lei, una volta laureata e diventata oculista, ad aiutare la sua gente che soffre moltissimo. Da quelle parti c'è molta cecità per motivi igienici". Un invito, lanciato durante un'intervista a Zapping 2.0, che coincide anche con una fiera rivendicazione delle qualità politiche e non solo di "noi" italiani: "Non abbiamo certo bisogno, noi italiani, di un ministro del Congo Belga che ci venga a insegnare come dobbiamo muoverci". Come dire, se si tratta di dare un contributo di valore alla discussione sul diritto di cittadinanza, la Lega Nord c'è.