Gli stipendi della Casta saranno tagliati. Così è scritto nella Manovra
Sacrifici, aveva chiesto il Ministro del Welfare Fornero prima di interrompersi tra le lacrime, in occasione della presentazione del Decreto Salva Italia. E, tra pensioni, ICI, IVA, accise, scudo fiscale e tagli in vari settori, sacrifici sono stati. Non ci voleva certo un genio per indovinare che la serie di provvedimenti avrebbero fatto storcere il naso a tutti (tranne la Chiesa). Consapevole di ciò Mario Monti, oltre a rinunciare al proprio stipendio, aveva promesso i vagheggiati tagli ai costi della politica, a partire dai vitalizi. Detto, fatto.
Dal primo gennaio 2012 i "titolari di cariche elettive", onorevoli e senatori, dovranno tagliarsi le proprie buste paga. Proprio così. Toccherà ad una Commissione, guidata dal presidente dell'Istat Enrico Giovannini, nominata dall'ex Ministro dell'Economia Tremonti, stabilire quale dovrebbe essere il compenso più adeguato, basandosi sulla media europea. Se ciò non sarà avvenuto entro il 31 dicembre (ipotesi, peraltro, più che probabile) la palla passerà al nuovo esecutivo tecnico che procederà con un decreto legge. Non è semplicemente un'ipotesi, ma è quanto si legge al comma 7 dell’articolo 23 della Manovra Monti:
Ove alla data del 31 dicembre 2011 la Commissione governativa per il livellamento retributivo Italia – Europa […] non abbia provveduto alla ricognizione e alla individuazione della media dei trattamenti economici […] riferiti all’anno precedente ed aggiornati all’anno in corso sulla base delle previsioni dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo contenute nel Documento di economia e finanza, il Governo provvederà con apposito provvedimento d’urgenza.
Gli onorevoli di Pdl e Pd, Leo e Baretta, sono i due relatori di maggioranza incaricati per via parlamentare, che si stanno muovendo per preparare un emendamento unico nel quale possano trovare posto alcuni ritocchi alla manovra , tra i quali, al fine di accelerare i tempi, prima che si arrivi al 31 dicembre a mani vuote, ci sarebbe la misura taglia – salari.
Quanto ci costa la Casta?
Un'infografica video in esclusiva per Fanpage ha stimato che la cosiddetta Casta ci costa ogni giorno quasi tre milioni di euro, a fronte di uno stipendio effettivo, per ogni parlamentare, che si aggira sugli sugli 11.704 euro, cioè l' indennità più alta d’Europa. Lo stipendio netto di un politico tedesco è di 7.009 euro, mentre i cugini transalpini percepiscono un compenso di 6.839 euro. In totale la media europea è pari al 5.539 euro. In pratica più della metà di quanto percepisce un onorevole italiano.
Ma c'è da dire che la forbice del provvedimento non taglierà solo gli stipendi dei nostri "rappresentati" in Parlamento. In ugual modo verranno coinvolti,consiglieri e membri di giunte, regionali, provinciali e comunali, sindaci e governatori. E sempre guardando ai colleghi europei.