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“Gli sbirri ci fanno schifo, se ne devono andare”, bufera sul sindaco siciliano

Polemiche dopo le parole riferite in consiglio comunale da Nino Di Guardo, sindaco di Misterbianco, comune in provincia di Catania.
A cura di Antonio Palma
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È bufera su Nino Di Guardo, sindaco della città di Misterbianco in provincia di Catania, dopo alcune sue dichiarazioni pesantissime contro le forze dell'ordine durante una seduta del consiglio comunale della città siciliana. "A Misterbianco c’è una amministrazione di persone per bene, oneste, nei confronti dei quali i Sbirri non hanno cosa fare. Se ne devono andare i Sbirri,  picchi i sbirri ci fanno schifo” ha inveito infatti il primo cittadino di Misterbianco dopo aver avuto una accesa discussione con un consigliere comunale di opposizione in aula, maresciallo dei carabinieri in servizio a Siracusa. La discussione verteva attorno ad alcune somme che la banca avrebbe anticipato al Comune alle prese con problemi di cassa, quando il Sindaco ha iniziato ad inveire contro il consigliere carabiniere Marcello Russo per poi prendersela con tutta la categoria e le forze dell'ordine. "Maresciallo si faccia la sua strada e non faccia strade che sconosce. Lei u sbirru a Misterbianco non lo deve  fare” avrebbe riferito ancora il primo cittadino.

Le dichiarazioni sono state subito denunciate da alcuni consiglieri che hanno fatto affiggere alcuni manifesti con le parole del sindaco prendendo "le distanze dalle denigratorie affermazioni rivolte all'arma dei carabinieri". "Non accettiamo che il sindaco Di Guardo rappresentante della città di Misterbianco disprezzi i carabinieri chiamandoli ‘sbirri'. Noi invece esprimiamo solidarietà all'Arma dei carabinieri e siamo orgogliosi di avere nella nostra città la Tenenza dei carabinieri, supporto della legalità a tutela dei cittadini e del territorio" hanno scritto i consiglieri. "Stimavo Di Guardo tant'è che mi sono candidato con una lista che lo ha sostenuto, ora sono all'opposizione. Capisco gli attacchi politici, se lo avesse fatto nella mia qualità di consigliere va bene. Ma ha attaccato l'istituzione dei carabinieri, è questo è inaccettabile" ha commentato invece il maresciallo, concludendo: "Definire sbirri i carabinieri fa parte di un certo linguaggio mafioso, lo dico anche alla luce dei miei 28 anni di attività investigativa e di intercettazione. Che lo abbia fatto poi il sindaco Nino Di Guardo, che vent'anni fa era scortato proprio dai carabinieri, mi amareggia davvero molto".

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