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Gli operai comunali non lavorano, il sindaco gli lascia due mazzi di carte: “Oggi giocate a briscola”

I quattro operai comunali a Ripatransone (Ascoli), secondo il sindaco, non rispettavano i compiti assegnati. Così il primo cittadino ha lasciato loro due mazzi di carte e un preciso ordine di servizio: “Dalle 7 alle 12.30, gare di scopa e briscola”. E sui social ha commentato: “Magari, riscoprendo un po’ di vergogna, si torna ad apprezzare quello che uno ha”.
A cura di Luca Pons
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Gli operai comunali non lavoravano abbastanza, e il sindaco ha preso l'iniziativa con una provocazione rilanciata anche sui social. Venerdì mattina, i quattro operai di Ripatransone (Comune di circa 4mila abitanti in provincia di Ascoli Piceno) si sono ritrovati con mazzi di carte e un ordine di servizio molto diverso dal solito: "Dalle ore 7 alle ore 12.30", un torneo di briscola e uno di scopa, conclusi da un torneo di tressette. L'iniziativa ha attirato l'attenzione sui social e sulla stampa locale, a cui il sindaco Alessandro Luccarini De Vincenzi ha commentato: "Ogni mattina appendo l’ordine di servizio e puntualmente non viene fatto quello che dico e allora ho deciso: oggi giocate a carte".

Luccarini ha condiviso sui social la foto dell'ordine di servizio, da lui firmato e appeso in bacheca, in cui ha usato dei nomi fittizi per i quattro operai in questione. Nel documento si legge che a due dipendenti è stata assegnata la scopa, e agli altri due la briscola. Segue una serie di regole precise: "Dalle ore 7 alle ore 12.30 – cinque gare per ogni coppia – ogni singola gara deve essere composta da tre partite". I vincitori dovevano poi sfidare "in coppia i perdenti in un torneo di tressette composto da tre partite".

Non mancava un'altra frecciatina: l'indicazione di concludere tassativamente entro le 12.30 per "permettere l'attesa davanti alla macchina marcatempo". Poi l'invito a contattare l'ufficio in caso di imprevisti, per essere indirizzati a "altre gare o giochi da tavolo", e infine a usare guanti protettivi perché "le carte sono nuove e possono provocare tagli o lacerazioni".

Nel suo post sui social, il sindaco Luccarini ha chiarito lo spirito dell'iniziativa: "Proviamo così", ha scritto. "Magari, riscoprendo un po' di vergogna, si torna ad apprezzare quello che uno ha. Auguro, a chi è in cerca di un lavoro, di trovarlo oggi, per dare dignità alle proprie giornate. A chi lo ha, auguro buon lavoro".

Raggiunto dal Resto del carlino, il primo cittadino ha commentato: "Si tratta di un’iniziativa ironica con la quale ho voluto invitare gli operai comunali di Ripatransone a svolgere le proprie mansioni durante l’orario di lavoro, poiché in diverse occasioni, purtroppo, ho dovuto constatare che i compiti assegnati sono stati disattesi. In un momento storico in cui molte persone non hanno un lavoro che assicuri loro reddito, ritengo che chi invece è più fortunato, debba apprezzare le opportunità che ha a disposizione, dando il giusto valore al lavoro".

Poi ha aggiunto: "Si è perso il valore del lavoro. C’è gente che non apprezza la fortuna del lavoro che ha. Ogni mattina appendo l’ordine di servizio e puntualmente non viene fatto quello che dico e allora ho deciso: oggi giocate a carte".

Come è andata la giornata degli operai? Secondo quanto raccontato da Lucciarini, due non hanno seguito l'ordine di servizio appeso in bacheca, ma hanno preso altre indicazioni (a voce) e hanno lavorato alla sistemazione di una strada di campagna. Sugli altri due, invece, non ci sarebbero informazioni: "Non li ho visti e né sentiti, ma hanno marcato ingresso e uscita".

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