Gli insegnanti non vaccinati (che erano stati sospesi) potranno rientrare in classe a settembre
Sarà un ritorno a scuola praticamente senza restrizioni. L'attuale protocollo di sicurezza è in scadenza il 21 agosto e non verrà rinnovato. Il ministero dell'Istruzione, con una circolare inviata a tutti gli istituti il 19 agosto, ha confermato che (salvo interventi del governo) non saranno prorogate tutte le misure anti Covid introdotte durante la fase emergenziale. Obbligo vaccinale per gli insegnanti (che era già scaduto lo scorso 15 giugno) compreso. I docenti non vaccinati, quindi, potranno rientrare in classe a settembre.
No alla didattica a distanza per i positivi, mascherine solo per gli alunni più vulnerabili e particolarmente a rischio, e nessun obbligo vaccinale per i docenti e personale scolastico: con il rientro in classe a settembre il mondo della scuola, in pratica, dice addio alle regole anti Covid che hanno caratterizzato gli ultimi due anni. La circolare inviata dal ministero riprende le linee guida pubblicate a inizio agosto dall'Istituto superiore di sanità. Nel documento si legge:
"Dalla ricostruzione fin qui effettuata si evince che le richiamate disposizioni emergenziali, alla data in cui si scrive in vigore in ambito scolastico, esauriscono la loro validità al 31 agosto 2022 e, in assenza di ulteriore specifiche proroghe o rinnovi, non prolungano i loro effetti nel prossimo anno scolastico 2022/2023. Conseguentemente, al momento in cui si scrive, non sono rinvenibili i presupposti normativi per una rinnovata pianificazione da parte di questo Ministero destinata all'introduzione di misure di contrasto al COVID-19 e, pertanto, il citato Piano per la prosecuzione delle attività scolastiche, educative e formative nelle istituzioni del sistema nazionale di istruzione non verrà rinnovato per l'anno scolastico 2022/2023".
Ad ogni modo "nel caso in cui siano adottate dalle competenti autorità sanitarie nuove misure di prevenzione e sicurezza in corrispondenza dell'evoluzione della situazione epidemiologica, questo Ministero provvederà a darne notizia e a fornire alle istituzioni scolastiche le opportune indicazioni operative e il supporto eventualmente necessario", puntualizza la circolare.
Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi, ha commentato con l'Adnkronos la notizia del ritorno in classe degli insegnanti No Vax, affermando di non essere in alcun modo preoccupato: "Il numero di docenti non immunizzati è molto basso, sono poche migliaia. Darei più risalto ancora ai milioni di studenti, soprattutto tra i 5 e i 15 anni, non ancora vaccinati. Spero che le famiglie li portino a farsi il vaccino". E poi ha concluso: "In ogni caso, sul Covid dobbiamo essere pronti a un'eventuale nuova ondata e se ci dovesse essere un nuovo forte rischio di contagio potrebbero essere prese nuove misure per contenere la pandemia, come l'obbligo vaccinale per tutti gli insegnanti".