Gli auguri di Giorgia Meloni: “Spero che sia un Natale di orgoglio, serve entusiasmo di tutti”
Un Natale di entusiasmo e orgoglio: è questo che la presidente del Consiglio augura a tutti gli italiani per queste feste. In un video messaggio diffuso sui social la mattina della Vigilia di Natale, Giorgia Meloni ha detto: "Voglio fare a ogni singolo italiano gli auguri di buon Natale. Auguro che sia un Natale di serenità, che sia un Natale di orgoglio. Il governo sta facendo la sua parte per aiutare l'Italia in questa difficile situazione nella quale ci troviamo, ma è importante l'entusiasmo di ciascuno di noi".
Per poi ricordare chi si troverà a lavorare anche nei giorni festivi: "Spero che sia un Natale di entusiasmo, che sia un Natale sereno, che siano feste serene. Voglio rivolgere un pensiero particolare a quegli italiani che anche nei giorni di festa lavoreranno, per garantire a ognuno di noi i servizi essenziali: chi lavora nelle forze dell'ordine o negli ospedali, chi è impegnato nelle missioni di pace all'estero".
Per Meloni l'ultima settimana dell'anno sarà particolarmente impegnativa. Giovedì 28 dicembre, alle ore 11, è prevista la tradizionale conferenza stampa di fine anno: inizialmente era fissata per la scorsa settimana, il 21 dicembre, ma era poi stata spostata a causa dell'influenza della presidente del Consiglio. Dovrebbero essere una quarantina le domande dei giornalisti che verranno rivolte a Meloni.
Quello stesso giorno, nel pomeriggio, ci sarà l'ultimo Consiglio dei ministri del 2023. All'ordine del giorno, tra le altre cose, dovrebbero esserci in agenda la questione dell'ex Ilva di Taranto, il decreto Milleproroghe e la riforma dell'Irpef. Non si tratta, insomma, di provvedimenti secondari. Senza contare che nel Cdm del 28 dicembre si dovrebbe anche ragionare sull'ipotesi di un Sal (stato avanzamento lavori) straordinario per quanto riguarda il Superbonus, chiesto con forza da Forza Italia.
E infine, per quanto riguarda i lavori parlamentari, sempre il 28 dicembre è atteso il passaggio nell'Aula di Montecitorio della Manovra, che dovrà poi essere approvata entro la fine dell'anno, cioè in appena qualche giorno.