Elezioni europee 2024

Giustizia climatica, femminismo e lotta alle diseguaglianze: parla Scuderi candidata verde alla Commissione Ue

Benedetta Scuderi è stata scelta per partecipare alle ‘primarie’ dei Verdi Europei, e potrebbe diventare una dei due principali candidati del gruppo alle elezioni europee, che si terranno nel giugno 2024. “Se non parliamo di giustizia climatica ora, non ne potremmo più parlare”, ha dichiarato in un’intervista a Fanpage.it.
A cura di Annalisa Cangemi
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A inizio dicembre è stata ufficializzata la candidatura della 32enne Benedetta Scuderi, co-portavoce italiana della Fyeg, alle ‘primarie' dei Verdi europei, che serviranno a individuare i due spitzenkandidaten del gruppo in vista delle prossime elezioni europee del 2024 (6-9 giugno). Le votazioni si svolgeranno durante il congresso dei Verdi europei, che si terrà a Lione dal 2 al 4 febbraio.

Se venisse eletta, Scuderi sarebbe la prima candidata alla Commissione europea dei Verdi proveniente dall'Europa meridionale. Donna, giovane e per di più del Sud. Tre caratteristiche che potrebbero agevolare la co-portavoce italiana della Federazione dei giovani verdi europei nella corsa verso la Commissione.

"Sono una donna, sono giovane, ma questo nei Verdi europei non è una rarità. Ma non abbiamo mai avuto un candidato o una candidata di punta del Sud Europa. Pensiamo che per queste elezioni dobbiamo avere due candidati di due regioni diverse, cercare di ampliare sempre di più la nostra rappresentanza in tutta Europa, e non soltanto negli Stati dove storicamente siamo più forti, e soprattutto mettere i giovani al centro. Perché nel 2019 abbiamo visto la spinta dei giovani per avere un'Europa sempre più verde. Adesso questi giovani devono essere al centro delle istituzioni", dice in un'intervista a Fanpage.it.

Scuderi, che aveva già fatto parlare di sé a settembre per la risposta brillante a Giambruno sul patriarcato, con cui aveva gelato l'allora conduttore de Il Diario del Giorno, è già partita con la campagna elettorale, raccogliendo adesioni anche online. L'obiettivo è ottenere il sostegno di almeno cinque partiti membri dell'European Green Party entro il 7 gennaio 2024, per poter accedere alle primarie, dove sfiderà Bas Eickhout, Elina Pinto, e Terry Reintke.

La co-portavoce italiana della Fyeg spiega quindi i temi cardine della sua campagna, che potrebbero essere riassunti così: giustizia climatica, femminismo e lotta alle diseguaglianze. "Ci mancano pochissimi anni per riuscire ad evitare il collasso climatico. Se non parliamo di giustizia climatica ora, non ne potremmo più parlare. Dobbiamo far sì che l'Europa sia sempre più ambiziosa e metta in pratica gli obiettivi e i target che si è data. Ma deve farlo in una cornice di giustizia".

"Il secondo tema è quello del femminismo, bisogna destrutturare la società patriarcale, diminuire le discriminazioni e le diseguaglianze di genere. E la violenza di genere, ovviamente. E il terzo tema è quello della riduzione delle diseguaglianze in tutta la società, vista in una chiave intersezionale, quindi capendo i diversi livelli di diseguaglianza e cercando di ridurli. Soprattutto per noi giovani, soprattutto per chi ha più difficoltà in questa crisi socio-economica che stiamo vivendo".

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