Giunta comunale di Napoli, De Magistris non si sbottona e in città impazzano i pronostrici
Una giunta al femminile quella che aveva promesso Luigi De Magistris, il nuovo sindaco di Napoli, ma le attese sono state parzialmente deluse: soltanto quattro fiocchi rosa saranno appesi all’entrata di Palazzo San Giacomo. Non è la giunta composta “per metà da donne e da giovani” promessa subito dopo l'elezione di De Magistris, ma un deciso passo avanti rispetto al grigiore dell’epoca di Rosetta Iervolino, sostengono in molti, ricordando però che l’ex-sindaco è stata una pioniere dell’emancipazione femminile nella pubblica amministrazione.
Anna Donati è il nome più quotato per l’assessorato ai Trasporti, già senatrice tra il 2001 e il 2006 ed esperta di tutela del territorio e mobilità sostenibile, proviene da una città in cui la viabilità è uno dei fiori all’occhiello dell’amministrazione: Ravenna. In virtù dell’esperienza che può vantare, ricopre il ruolo di responsabile trasporti del Wwf e collabora con il Kyoto Club per ciò che riguarda la mobilità sostenibile in Campania, Regione per la quale ha ricoperto il ruolo di direttore generale proprio dell’Agenzia per la mobilità sostenibile.
Antonella Di Nocera è una delle icone delle battaglie sociali a Napoli est e per lei si prefigura il ruolo di assessore alla Cultura. Presidente dell’associazione Arcimovie, è riuscita a riportare in funzione l’unico cinema della zona orientale: il Pierrot, dove ciclicamente si organizzano incontri con i più grandi nomi della cinematografia italiana e internazionale, come Ken Loach.
Annalisa Palmieri è il probabile nuovo assessore all’Educazione, mentre per Pina Tommasiello si prospetta il ruolo di assessore alle Politiche giovanili. Uno dei dodici assessori sarà anche vice-sindaco, lascia trapelare Luigi De Magistris, e la contesa è aperta tra Antonella Di Nocera e Anna Donati.
Non si sono ancora placate le polemiche nate da alcune indiscrezioni che davano Giuseppe Narducci come nuovo assessore alla Sicurezza. Centri sociali e movimenti cittadini che avevano sostenuto Luigi De Magistris durante la campagna elettorale, lo hanno attaccato pubblicamente a mezzo di comunicati stampa. Il motivo è che Narducci, durante la sua attività di magistrato, si è spesso occupato delle rivolte cittadine, come quella contro la discarica di Chiaiano, che hanno visto le reti civiche in prima persona. Lo stesso Narducci aveva più volte accusato i movimenti sociali di essere vicini alle posizioni della camorra locale, se non addirittura infiltrati da essa.
Luigi De Falco sembra essere il nuovo assessore all’Urbanistica, nel suo curriculum vanta una lunga esperienza da architetto, nonché presidente del Consiglio regionale di Italia nostra. Il professor Alberto Lucarelli, ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico all’Università Federico II e uno dei pionieri del movimento per l’Acqua Bene Comune, dovrebbe avere proprio la delega ai beni comuni: assessorato promesso dal sindaco in occasione della recente manifestazione pro-referendum in piazza del Plebiscito.
Riccardo Realfonzo, ex-assessore della Giunta Iervolino, dimessosi perché osteggiato dai colleghi per la sua intenzione di dichiarare il dissesto finanziario del Comune, dovrebbe avere la delega al Bilancio. Bernardino Tuccillo potrebbe essere il nuovo assessore al Patrimonio, mentre per il giornalista Marco Esposito, esperto in economia e finanza, potrebbe essere riservata la poltrona per le Attività Produttive.
A Tommaso Sodano, ex-presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sulle ecomafie, dovrebbe andare l’assessorato all’Ambiente, causando così una frizione con i movimenti ambientalisti che si aspettavano la nomina di Raffaele Del Giudice, direttore di Legambiente Campania.
