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Omicidio Giulia Cecchettin

Giulia Cecchettin, Schlein a Meloni: “Superiamo divisioni e introduciamo educazione al rispetto a scuola”

La segretaria del Pd Elly Schlein commenta così la vicenda di Giulia Cecchettin: “Mi sono rivolta a Meloni per dire, almeno su questo mettiamo da parte lo scontro politico e proviamo a far fare un passo in avanti al Paese. La repressione non basta, per sradicare la tossica cultura patriarcale, bisogna partire dall’educazione al rispetto e all’effettività nelle scuole”.
A cura di Annalisa Cangemi
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La segretaria del Pd Elly Schlein, intervistata a ‘In mezz'ora', su Rai3, ha rinnovato l'appello alla maggioranza per un impegno comune contro il femminicidio e la violenza di genere.

Sulla violenza di genere "vale la pena mettere da parte lo scontro politico. Ancora non ho avuto risposte, ma noi ci siamo, facciamo un lavoro comune", ha dichiarato la segretaria del Partito democratico questo pomeriggio, commentando la vicenda di Giulia Cecchettin, ritrovata cadavere ieri, dopo che la famiglia ne aveva denunciato la scomparsa una settimana fa. Il suo ex fidanzato, Filippo Turetta, è stato ritrovato oggi in Germania, vivo.

 "Mi sono rivolta a Meloni per dire, almeno su questo mettiamo da parte lo scontro politico e proviamo a far fare un passo in avanti al Paese. La repressione non basta: se vogliamo sradicare la tossica cultura patriarcale, bisogna partire dall'educazione al rispetto in ogni ciclo scolastico. Ho chiesto a Meloni di approvare subito una legge che introduca obbligatoriamente l'educazione al rispetto a all'affettività in tutti i cicli scolastici", ha sottolineato Schlein, che ha aggiunto: "Bisogna lavorare sulla prevenzione, di segnali non ne abbiamo avuti, ma questo è il momento". 

Secondo Schlein è importante ora "aiutare le donne che hanno paura di denunciare, coltivare i saperi, ascoltare e sostenere i centri anti-violenza, la prevenzione passa anche dall'emancipazione economica delle donne".

"Oggi è il momento in cui ci sentiamo vicini al dolore del padre, della sorella e del fratello di Giulia Cecchettin", ma "su questo – per la segretaria dem – vale la pena mettere da parte le divisioni politiche: non riduciamoci alla ritualità delle dichiarazioni". Schlein ha detto di non aver avuto risposte da Giorgia Meloni "però io ci sono, noi ci siamo", ha ribadito, "perché è arrivato il momento di lavorare insieme sulla prevenzione per far fare un salto in avanti al Paese". 

Nei giorni scorsi l'attrice Paola Cortellesi, protagonista e regista del film ‘C'è ancora domani', aveva rivolto un appello a Schlein e Meloni, affinché potessero avviare un dialogo "su temi che le riguardano entrambe, come la prevenzione dei femminicidi, a partire dalla scuola", aveva detto a Vanity Fair. Schlein le aveva risposto su Fanpage.it: "Ha ragione Cortellesi. E io ci sto. Da qualche tempo rivolgo un appello alla presidente Meloni affinché almeno sul contrasto alla violenza di genere possiamo mettere da parte l’aspra dialettica tra maggioranza e opposizione e far fare passi avanti al Paese, non solo sulla repressione ma anche sulla prevenzione". 

Quindi anche Meloni aveva risposto all'appello di Cortellesi, sul Sole 24 Ore: "La politica del governo e la mia posizione personale sul contrasto alla violenza sulle donne sono sempre state tese alla ricerca della massima collaborazione", aggiungendo anche di aver apprezzato molto il film di Cortellesi, e invitandola a Palazzo Chigi.

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