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Omicidio Giulia Cecchettin

Giulia Cecchettin, appello di Schlein a Meloni: “Fermiamo la strage di donne partendo dall’educazione”

Elly Schlein ha commentato il caso di Giulia Cecchettin, trovata morta oggi, e ha lanciato un appello a Giorgia Meloni ma anche a tutte le altre forze politiche: “Approviamo subito una legge che introduca l’educazione affettiva nelle scuole”. Aumentare le pene non basta, ha detto, e “finché le donne saranno meno libere non esisterà vera libertà in questo Paese”.
A cura di Luca Pons
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Oggi è stato trovato il corpo senza vita di Giulia Cecchettin, la giovane di 22 anni che da giorni era sparita insieme all'ex fidanzato Filippo Turetta, attualmente ancora indagato per tentato omicidio e con un mandato di cattura europeo. Ha commentato la vicenda anche Elly Schlein, segretaria del Pd: "Ci stringiamo al dolore inimmaginabile della famiglia e degli affetti di Giulia Cecchettin. Un tragico ed efferato femminicidio, una vita strappata con violenza dal suo assassino, che speriamo sia trovato al più presto per risponderne davanti alla giustizia".

Schlein ha continuato allargando il discorso: "Perché sia fatta davvero giustizia, per Giulia Cecchettin e per tutte le altre donne uccise dalla violenza maschile, questo non basta. E non bastano il dolore e l’indignazione. Non possiamo continuare ad assistere giorno dopo giorno a questa strage". Cecchettin è la 105esima donna uccisa in Italia dall'inizio del 2023.

"Ora basta", ha insistito Schlein. "La cultura tossica del patriarcato e della sopraffazione ha attecchito anche nei più giovani. Se non ci occuperemo di educazione al rispetto e all’affettività sin dalle scuole non fermeremo mai questa mattanza". Poi ha lanciato una critica al governo Meloni, che già più volte è intervenuto per inasprire pene e aggravanti in diversi ambiti: "Non basterà mai aumentare solo leggi e punizioni che intervengono dopo le violenze già compiute: serve l’educazione, serve la consapevolezza. Se non si agisce già a partire dalle scuole e nella cultura per sradicare l’idea violenta e criminale del controllo e del possesso sul corpo e sulla vita delle donne, sarà sempre troppo tardi".

Schlein ha ricordato la richiesta lanciata da Paola Cortellesi di incontrare sia Giorgia Meloni sia la segretaria dem: "Pure oggi dico: almeno sul contrasto a questa mattanza di donne e di ragazze, lasciamo da parte lo scontro politico e proviamo a far fare un passo avanti al Paese. Approviamo subito in Parlamento una legge che introduca l’educazione al rispetto e all’affettività in tutte le scuole d’Italia".

Poi ha allargato il campo: "Mi rivolgo anche alle altre forze politiche, la politica su questo non si riduca a dichiarazioni e riti ripetuti. Possiamo e dobbiamo fare di più. Dobbiamo fermare questa spirale di violenza, ci riguarda tutte e tutti. E riguarda anzitutto gli uomini, perché non può essere un grido e un impegno solo delle donne in lotta per la propria libertà".

"Il problema della violenza di genere", ha concluso Schlein, "è un problema maschile. Serve consapevolezza per sradicare la cultura patriarcale di cui è imbevuta la nostra società". Giulia Cecchettin "avrebbe dovuto laurearsi due giorni fa, le è stato impedito, le è stato violentemente strappato via il futuro. È profondamente ingiusto, e finché le donne saranno meno libere non esisterà vera libertà in questo Paese".

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