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backstair / Gioventù Meloniana: inchiesta su giovani di FdI

Gioventù Meloniana, Roberto Saviano: “L’antisemitismo è il motore delle destre”

Secondo Roberto Saviano la ragione principale per cui l’antisemitismo è ancora diffuso tra le organizzazioni di estrema destra è da ricercare nel complottismo, “la grande scorciatoia con cui la politica spiega il mondo”. Lo scrittore l’ha detto commentando la seconda puntata dell’inchiesta di Fanpage.it “Gioventù Meloniana”.
A cura di Davide Falcioni
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"L’antisemitismo rimane il motore immobile di qualsiasi destra". A dirlo Roberto Saviano commentando al centro culturale Monk di Roma la seconda puntata di Fanpage.it “Gioventù meloniana", inchiesta che – ancora una volta – ha mostrato come l’organizzazione giovanile di Fratelli D’Italia diffonda al suo interno, tra gli iscritti e i simpatizzanti, slogan razzisti e antisemiti oltre a frasi e simboli del fascismo e del nazismo.

Secondo l'autore di Gomorra la ragione principale per cui l’antisemitismo è ancora diffuso tra le organizzazioni di estrema destra è da ricercare nel complottismo, "la grande scorciatoia con cui la politica spiega il mondo". Da secoli, ricorda lo scrittore, l’odio verso gli ebrei "è un racconto di complotti". In questo quadro l’antisemitismo si rinnova "perché oggi è più attuale di qualche anno fa. Il complottismo è l’idea che si stia resistendo a qualcuno nascosto, influente, ricco, che sta determinando la tua esistenza". E quel qualcuno, agli occhi dei militanti dell'estrema destra, sono spesso proprio gli ebrei.

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E no, la linea filo-israeliana del Governo Meloni in politica estera non contraddice in alcun modo questo assunto. Tutto ciò, secondo Savino, è "perfettamente coerente" anche perché "la destra israeliana sta governando il Paese", ed è una destra che non di rado ha evocato il fascismo ed è in "perfetta continuità" con Fratelli D'Italia. Poi un exursus storico. Lo scrittore ha ricordato la svolta di Fiuggi di Gianfranco Fini, all’epoca leader di Alleanza Nazionale: "Indossò la kappa e andò in sinagoga, un gesto che gli portò malumori all'interno del partito non in nome di un antisemitismo contemporaneo, ma in quanto tradimento del passato". I fascisti, infatti, "avevano combattuto gli ebrei" e tra i militanti di AN molti "non erano disposti a rinnegare il passato. Anche Meloni ha fatto riferimento alle leggi razziali, ma l’antisemitismo non può mai mutare, ed è così in tutte le destre europee”.

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