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Test di Medicina 2024/2025

Giovanardi: “Il test di medicina omofobo è una fake news, colpa dell’oscurantismo dei media”

Secondo il senatore Carlo Giovanardi il quesito ritenuto omofobo nel test di medicina sarebbe una fake news: la colpa è dei media e dell’ “oscurantismo”, perché in realtà “il test è correttissimo e che il quesito era di tipo statistico e demografico”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"È stata lanciata la bufala gigantesca di questo test omofobo". Il senatore di Idea Carlo Giovanardi attacca i media, a proposito della notizia diffusa sul quesito del test di Medicina, che chiedeva quale fosse il "livello" dell'omosessualità: "Quale delle seguenti percentuali rappresenta la stima del verificarsi dell’omosessualità nell’uomo?”, così recitava il quesito, e venivano elencate cinque percentuali possibili, con intervalli che andavano allo 0,5% al 30%.

Marco Grimaldi, capogruppo di Si in Piemonte, aveva denunciato la domanda per la selezione dei futuri medici, per l'inopportuno accostamento dell'omosessualità al concetto di patologia: "Pretendiamo una risposta dalla Conferenza del Presidi delle facoltà di Medicina: perché questa domanda nel 2017?", chiedeva Grimaldi su Facebook.

Anche il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli aveva condannato la domanda del test: "È francamente incredibile e a dir poco inaccettabile che l’omosessualità sia stata inserita nella categoria delle malattie". Ma nella bufera è intervenuto anche Giovanardi in un'intervista a Radio Cusano Campus, con un affondo ai media, colpevoli, a suo dire di aver prestato il fianco ad una polemica secondo lui sterile: "Il ministro Fedeli è intervenuto com'è intervenuto, poi il Professor Andrea Lenzi (Presidente del Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita) ha spiegato che il test è correttissimo e che il quesito era di tipo statistico e demografico". Non si sarebbe insomma nessun intento discriminatorio.

E aggiunge: "Lenzi ha spiegato che il test è inserito in dati sociologici e statistici che riguardano gli anziani, le donne incinte, gli obesi e le varie patologie che come noto sono diverse. Chi fa medicina deve sapere che ci sono patologie che sono collegate a diversi stili di vita. I media, che il giorno prima erano rimasti alle affermazioni del ministro che diceva che chi ha sbagliato doveva essere punito, non solo non hanno dato la notizia delle dichiarazioni di Lenzi, ma non hanno più parlato di questo argomento. Siamo in una fase di oscurantismo totale, con la scusa del politicamente corretto".

Secondo Giovanardi bisogna scardinare l'idea che l'università italiana sia omofoba: "Con la storia del politicamente corretto si cerca di censurare anche le cose che i medici devono giustamente fare". E prova così a contestualizzare il quesito nell'ambito della salute e delle cure, visto che un medico deve essere pronto a rispondere alle emergenze di varie categorie, sia che si tratti di disturbi alimentari sia che si tratti di malattie che secondo lui verrebbero portate dai migranti: "Gli obesi sono persone stimabilissime, ma è evidente che un obeso è più a rischio di alcune patologie rispetto a chi è magro. Se vogliamo metterla sul piano sessuale, ci sono patologie legate al sesso che riguardano gli eterosessuali. Quando Micheal Douglas va in una clinica per disintossicarsi dal sesso, non è che dice che gli eterosessuali sono malati, però è vero che ci sono patologie collegate a forme maniacali che devono essere curate. La domanda del test diceva: secondo voi in Italia quante sono in percentuale le persone omosessuali?" – e conclude – "Adesso vengono in Italia milioni di immigrati che portano nuove malattie quindi chi si preoccupa della salute pubblica dovrà programmare delle cattedre nelle università per formare medici che sappiano curare anche queste patologie".

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