Giovanardi conferma la rottura: “Siamo già in 40, sosterremo Letta”
Mentre è in corso il vertice decisivo per il futuro del Popolo della Libertà, con Angelino Alfano e Silvio Berlusconi a confrontarsi sulla linea da tenere domani al Senato di fronte alle comunicazioni del presidente del Consiglio, a rendere evidente lo strappo fra le due anime del partito ci pensa l'ex ministro Carlo Giovanardi. Intervenendo a SkyTg24 Giovanardi ha ribadito la volontà di continuare a sostenere il Governo Letta, spiegando che il gruppo dei dissidenti è decisamente ampio: "Abbiamo i numeri, siamo anche più di 40 e siamo fermi nel voler mantenere l'equilibrio di governo: per questo voteremo la fiducia". Del resto, per Giovanardi, gli "scissionisti sono gli altri" e coerenza vuole che si continui a sostenere l'azione del governo delle larghe intese, frutto di un enorme lavoro di mediazione ed in grado di portare a casa provvedimenti efficaci ed in grado di risolvere i problemi dei cittadini.
Certo, Giovanardi sostiene anche che "c'è la possibilità che tutto il Pdl voti la fiducia a Letta e ci sembra che questo sia l'orientamento che sta maturando", ma ribadisce che la frattura è profonda: "Certo chi non vuole rimanere nel Pdl se ne andrà per fare numero". Poco dopo è arrivata anche la presa di posizione di Sandro Bondi, che "pur essendo convinto che la cosa migliore sia sfiduciare questo governo" apre ad un voto di fiducia, "purché me lo chieda Silvio Berlusconi". Insomma, la partita è ancora aperta.