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Giorno del Ricordo, Meloni: “Per anni congiura del silenzio su foibe”, Salvini: “Sanremo ne parli”

“La memoria delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata è stata per troppi anni vittima di una vera e propria congiura del silenzio”, ha detto Giorgia Meloni nel Giorno del Ricordo. Matteo Salvini ha detto di auspicare che durante la serata del festival di Sanremo ci sia spazio per parlare anche di questo.
A cura di Annalisa Girardi
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"Oggi l'Italia celebra il Giorno del Ricordo e rende il suo tributo ai martiri delle foibe e agli italiani costretti ad abbandonare le loro case terre per il solo fatto di essere italiani": lo dice Giorgia Meloni, in occasione del Giorno del Ricordo, istituito per commemorare il massacro delle foibe in Friuli Venezia Giulia e Dalmazia, in cui morirono migliaia di persone.

"Centinaia di migliaia di nostri connazionali obbligati a fuggire e che la Nazione, non seppe accogliere come sarebbe stato giusto fare. La memoria delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata è stata per troppi anni vittima di una vera e propria congiura del silenzio. La Repubblica ha ricucito questa pagina dolorosa della storia nazionale con la legge n. 92 del 30 marzo 2004", ha aggiunto la presidente del Consiglio.

Si tratta della legge che istituisce il Giorno del Ricordo che si celebra oggi, 10 febbraio. Un evento che "impegna le Istituzioni a promuovere la conoscenza di quei fatti, a valorizzare il contributo degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia allo sviluppo sociale e culturale dei territori dell'Adriatico orientale e a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti sul territorio nazionale e all'estero", continua Meloni.

E ancora: "È la ragione per la quale ho voluto istituire a Palazzo Chigi uno specifico Comitato di coordinamento delle celebrazioni legate a questa giornata, allo scopo di garantire una più efficace programmazione delle iniziative e delle cerimonie proposte e organizzate dalle Amministrazioni". La presidente del Consiglio ha quindi concluso con "il ringraziamento del governo agli esuli e ai loro discendenti per l'insostituibile opera di testimonianza e a tutte le Associazioni, le Fondazioni, le Società e i Comitati che portano avanti la memoria di quei fatti e lavorano instancabilmente allo ricerca, alla documentazione e alla divulgazione".

Anche il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini è intervenuto sull'argomento: "Commemorare il Giorno del ricordo anche a Sanremo, ma soprattutto che la tragedia delle foibe venga sempre ricordata dagli italiani e insegnata nelle scuola", ha detto il leader della Lega alla cerimonia per la deposizione di corone d'alloro presso il Monumento agli infoibati ed esuli, in piazza della Repubblica a Milano.

"L'importante è che si ricordino queste centinaia di migliaia di italiani massacrati, trucidati, costretti a scappare e che avevano solo la colpa di essere italiani e non comunisti. Nei cuori di tanti italiani e nelle scuole. Poi lascio alla Rai onori e oneri, ma mi auguro che essendo una giornata importante per milioni di italiani il Festival dedichi qualche secondo a questa pagina tragica. Ma non è che se qualcosa non succede a Sanremo non succede, ma visto che stanno parlando di tutto l'universo umano, questa è storia italiana", ha poi aggiunto Salvini.

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