Giornate del Lavoro, Camusso: “Fronte comune per i rinnovi contrattuali”
Proseguono a Lecce le Giornate del Lavoro della CGIL, l'appuntamento con cui il sindacato intende rilanciare la sua sfida per i diritti, nata intorno alla proposta di legge di iniziativa popolare denominata Carta dei diritti universali dei lavoratori e delle lavoratrici. Due sono stati gli argomenti principali della giornata odierna, il presidio nell’ambito dello sciopero nazionale della Grande distribuzione #FuoriTutti, proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e una conferenza stampa sul tema del caporalato. Il tutto in una giornata particolarmente densa per quel che concerne i dibattiti pubblici, gli incontri e le iniziative aperte al contributo di iscritti al sindacato, lavoratori e cittadini.
Particolare rilevanza, come dicevamo, ha assunto la manifestazione a sostegno dello sciopero dei lavoratori della grande distribuzione, che lavorano con un contratto collettivo nazionale scaduto ormai da 28 mesi. Duro il giudizio della Camusso, riportato da Rassegna.it: "Voglio abbracciare tutti quelli che oggi sono usciti dai negozi per lo sciopero, ma ragionare anche di coloro che non sono usciti, perché c'è paura e preoccupazione. A Federdistribuzione e alle aziende che bloccano il rinnovo del contratto diciamo che anche noi guardiamo i conti, quindi, non ci vengano a dire che non ci sono le risorse per I rinnovi. La verità è che vogliono risparmiare sul lavoro per mantenere intatti i loro profitti".
Il punto, ha continuato il segretario generale della CGIL, è che "il contratto nazionale di lavoro resta uno strumento necessario per l'unità e l'uguaglianza dei lavoratori. Dunque bisogna che ci parliamo fra le categorie, per cominciare a costruire un fronte comune per dire che noi i contratti li vogliamo rinnovare, come strumento di tutela dei diritti e di aumento del reddito dei lavoratori".