Giorgia Meloni su Maurizio Costanzo: “Devo a lui la prima apparizione tv, perdiamo un grande giornalista”
Oltre al mondo dello Spettacolo, anche quello della Politica ha cominciato ad arrivare, alla spicciolata, presso la Camera ardente di Maurizio Costanzo, scomparso ieri all'età di 84 anni, allestita nella Sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma. Dopo il Sindaco Roberto Gualtieri, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e gli ex Sindaci Francesco Rutelli e Virginia Raggi, tra gli altri, è stata la volta della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha voluto portare un ultimo saluto al presentatore che, praticamente, la lanciò in tv quando lei aveva solo 18 anni, dandole voce assieme ad altri giovani già a metà degli anni '90.
All'uscita dalla camera ardente Meloni ha condiviso il suo pensiero su Costanzo: "Ci lascia l'eredità di un grande giornalismo, di un giornalismo capace di dialogare con tutti, capace di capire che alla fine la dimensione umana delle cose è molto importante, perché lui era una persona che aveva le sue idee ma nessuno gli impediva di cercare di capire tutti e gli interessava moltissimo il carattere umano delle persone. Non ce ne sono moltissimi di giornalisti che sappiano fare quello che ha fatto Costanzo in questi anni. È stato un grandissimo scopritore di talenti, persona alla quale piaceva cercare di capire, in persone che non avevano grandi responsabilità, cosa potessero dare. Io sono legata a lui da ricordi molto antichi, non potrei dire che sono un talento che ha scoperto ma la mia primissima partecipazione televisiva è al Maurizio Costanzo Show e parliamo di tantissimi anni fa. Io quando rivedo quei video, che lui mi mostrava ogni volta che mi intervistava, gli dicevo: ‘Ti prego non farlo'. È una persona che ha attraversato gran parte della nostra Storia nazionale, che sapeva raccontarla, che aveva un suo chiaro punto di vista. Perdiamo un grande giornalista."
Era il 1994 quando Giorgia Meloni apparve per la prima volta al Maurizio Costanzo Show per parlare dei problemi giovanili, di proteste e occupazioni. A quei tempi Meloni, diciottenne, era responsabile nazionale di Azione Studentesca, il movimento studentesco di Alleanza Nazionale, e intervenne prendendosela col modo con cui i giornali affrontavano quegli argomenti. Fu proprio Costanzo che le rispose: "Dovreste lamentarvi di meno e lottare di più. Siate incazzati". Meloni, poi, continuò a essere tra le voci protagoniste di quella trasmissione, come ricordò lo stesso Costanzo anni dopo.
Commentando l'elezione di Meloni a Presidente del Consiglio Costanzo disse: "Capisco che a qualche maschietto gli potrà girare, ma se la Meloni saprà fare il suo mestiere sarà una conquista per le donne. Ho conosciuto tanti primi ministri che erano degli imbecilli, viva la Meloni!". Alla notizia della morte del conduttore proprio Meloni aveva scritto sui social: "Ci lascia Maurizio Costanzo, icona del giornalismo e della tv, che ha saputo raccontare anni difficili con coraggio e professionalità. Grazie per aver portato nelle case degli italiani cultura, simpatia e gentilezza. Un pensiero a sua moglie Maria e ai suoi cari. Buon viaggio".
EDIT: Il titolo dell'articolo è stato modificato a seguito della presa d'atto di un refuso di trascrizione delle parole della Presidente