Meloni irritata dal viaggio di Zelensky a Parigi, Macron risponde: “Decide lui con chi parlare”
Ieri sera, il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky è volato a Parigi e ha incontrato, per una cena di lavoro, i suoi omologo francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Dopo la visita a Londra, la Francia è stata la seconda tappa nel tour europeo di Zelensky, che oggi interverrà alla riunione del Consiglio europeo a Bruxelles. È il secondo viaggio all'estero del presidente ucraino da quanto è iniziata l'invasione russa del suo Paese, il 24 febbraio 2022.
Il vertice privato a Parigi per chiedere più armi
Durante la cena, Zelensky ha chiesto ancora una volta che l'Europa invii jet e armamenti pesanti a lungo raggio all'Ucraina. "Prima questo accade, prima finirà l'aggressione russa e potremo tornare alla pace in Europa", ha detto arrivando all'Eliseo. Nel pomeriggio, il premier britannico Rishi Sunak aveva aperto alla possibilità di inviare dei jet, dichiarando che "nessuna opzione è fuori discussione" quando si parla di armamenti all'Ucraina.
Emmanuel Macron ha sottolineato che la Francia è determinata a supportare l'Ucraina per raggiungere "vittoria e pace" e ha ribadito che la Francia continuerà a sostenere l'invio di armi nel Paese, anche se non ha dato altri dettagli. Il cancelliere tedesco Scholz, che è stato l'ultimo leader europeo a convincersi sull'invio di carri armati all'Ucraina, ha ricordato che l'Europa ha sostenuto la resistenza ucraina finora "sul piano finanziario, umanitario e militare" e affermato che "si continuerà a fare lo stesso fino a quando sarà necessario". Anche in questo caso, non ha citato esplicitamente jet da combattimento o altri armamenti specifici.
Con il viaggio negli Stati Uniti a fine 2022 e quello a Londra e Parigi di ieri, Zelensky ha incontrato in privato i presidenti di Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Francia. Dopo aver trascorso la notte a Parigi, il leader ucraino questa mattina è volato a Bruxelles insieme al presidente Macron.
L'irritazione del governo Meloni: "Inopportuno, non ci avevano informato"
Mentre a Parigi si teneva il vertice a tre, la presidente del Consiglio italiana volava proprio a Bruxelles, dove oggi Zelensky ha tenuto il suo discorso ai rappresentanti europei. Meloni avrà un incontro bilaterale con Zelensky, ma non era stata informata della cena di ieri, né tantomeno invitata.
Oggi, arrivando alla sede del Consiglio europeo, la presidente italiana ha commentato dicendo che la scelta di Macron di invitare Zelensky a Parigi "è stata inopportuna". Nell'affrontare la situazione in Ucraina, la forza dell'Europa "deve essere l'unità", ha dichiarato. "Capisco la necessità di privilegiare l'opinione pubblica interna del proprio Paese, ma ci sono momenti in cui questo rischia di andare a discapito della causa. Mi sembra che questo fosse uno di questi casi".
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervistato da Rai 3, ha detto che il mancato invito al vertice a di Parigi non rappresenta "un'esclusione dell'Italia". Anche il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha rivendicato che il governo italiano non era stato "nemmeno informato" dell'iniziativa, in un'intervista rilasciata ad alcuni giornali statunitensi, francesi e tedeschi. "eS avessimo preso una simile iniziativa", ha detto, "saremmo stati accusati di sovranismo e anti-europeismo. Sarebbe stato meglio avere una vera risposta da tutta Europa e non solo da due Paesi".
La risposta di Macron: "Germania e Francia da anni attente all'Ucraina, sta a Zelensky decidere chi incontra"
Arrivando all'incontro straordinario del Consiglio europeo di oggi, il presidente francese Emmanuel Macron è stato intercettato dai giornalisti, che gli hanno chiesto anche una risposta alle parole di Meloni: "Non ho alcun commento da fare", ha risposto. "Ho voluto ricevere il presidente Zelensky con il cancelliere Scholz, penso che fossimo nel nostro ruolo".
Il presidente della Francia ha ribadito che "la Germania e la Francia, come sapete, hanno un ruolo particolare da otto anni sulla questione" dell'Ucraina, perché "abbiamo anche condotto insieme questo processo". Per quanto riguarda gli incontri diplomatici, ha concluso, "penso che stia anche a Zelensky scegliere il formato che vuole".