Giorgia Meloni si candiderà alle Elezioni Europee: “Io un soldato, mi schiero in prima linea”
Giorgia Meloni sarà candidata alle Elezioni Europee, come capolista per Fratelli d’Italia in tutte le circoscrizioni. La presidente del Consiglio ha ufficializzato la sua decisione, peraltro lungamente attesa, nel corso della kermesse del suo partito in corso a Pescara. Si tratta di una scelta di grande impatto comunicativo e politico, anche se Meloni non andrà in Europa come parlamentare, ma resterà a Palazzo Chigi alla guida del governo. A pesare, sulla decisione definitiva di candidarsi in prima persona, le indicazioni che arrivano dagli istituti di sondaggi, che segnalano come la presenza in lista della leader potrebbe portare benefici a Fratelli d’Italia in termini di consenso elettorale. Del resto, Meloni è anche la leader di ECR, il gruppo europeo dei conservatori e riformisti, che punta a essere la vera sorpresa delle imminenti consultazioni per il rinnovo del Parlamento Europeo. Fratelli d’Italia, poi, punta a raggiungere la soglia del 30% e ad aumentare in modo considerevole la propria presenza sulla scena europea, dopo aver ottenuto il suo massimo storico in Italia alle ultime elezioni Politiche. E infatti, nel suo intervento finale dalla kermesse del partito ha concluso: "Pensate a cosa potremmo fare se i voti dei conservatori fossero decisivi per la formazione della nuova maggioranza europea. Riusciremmo a fare in UE ciò che abbiamo fatto in Italia, mandando finalmente all'opposizione la sinistra. Dobbiamo spostare l'asse della politica a destra per stare vicino ai popoli dell'Europa […] Io dunque scendo in campo, perché voglio che sia chiaro il messaggio che votando Fdi si darà ancora più forza al nostro governo, mi sono sempre considerata un soldato e non esito a schierarmi in prima linea".
Nel suo intervento a Pescara, la presidente del Consiglio ha spiegato le ragioni politiche della sua scelta, rivendicando in primo luogo il buongoverno della maggioranza: "Abbiamo visto in passato tanti partiti che si accontentavano di gestire il potere, ma per noi non è così, non ci interessa un potere che non serva a migliorare la vita delle persone. Per noi il potere non sarà mai qualcosa a cui guarderemo con bramosia: l'unica cosa a cui guardiamo sono i nostri principi e la realtà che vogliamo costruire. […] Oggi anche gli osservatori più severi sono costretti a prendere atto dei risultati del nostro governo, soprattutto in campo economico. Anche lo spread, che doveva schizzare in alto nei sogni dei nostri detrattori, mantiene i suoi livelli. La Borsa e i titoli di Stato fanno segnare numeri record. Abbiamo toccato record di occupazione e sta calando la disoccupazione. Siamo più credibili di prima e più stabili. È tornata l'Italia consapevole della sua forza. E io tutelerò sempre l'interesse italiano nel mondo".
Poi sull'immigrazione affonda: "Grazie all'accordo con la Tunisia abbiamo fatto calere le partenze del 60% e arrestato decine di scafisti. Ora faremo lo stesso con l'Egitto. Mentre l'accordo con l'Albania resiste nonostante il tentativo di boicottaggio da parte dell'opposizione, che voleva cacciare Edi Rama dai socialisti europei, solo per aver aiutato l'Italia e agito in nome della solidarietà. Anche la cosiddetta TeleMeloni, il servizio pubblico, ha confezionato un servizio in cui descriveva l'Albania come un narcostato. Dovremmo smetterla di adoperare il buonismo, la tratta dei migranti è un business più redditizio di quello delle armi e noi andremo avanti, non ci fermeremo per smantellarlo".
C'è spazio anche per la dura condanna delle scelte dei governi precedenti, a cominciare dal superbonus: "Stavolta non è colpa dell'Europa, ma di qualche allegro politico italiano. Ha avuto un peso, considerando tutti i bonus edilizi, di oltre 200 miliardi di euro. È la più grande patrimoniale al contrario della storia italiano, perché ha dato soldi a chi è già ricco e una cosa l'aveva. E poi ci si chiede perché la sinistra va così forte nei quartieri chic dove vivono i ricchi. Ci sono state truffe per 17 miliardi di euro, sarei curiosa di capire per chi voteranno questi truffatori alle Europee, di certo non per Fratelli d'Italia".