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Giorgia Meloni: “Salvini vuole un comitato di salvezza nazionale? Proposta incomprensibile”

Giorgia Meloni in un’intervista sul Corriere della Sera ha criticato duramente Matteo Salvini, che ha proposto a Conte e alla maggioranza di dar vita a un comitato di salvezza nazionale: “Le nostre visioni sono totalmente divergenti. Se si vuole davvero bene all’Italia la soluzione migliore è far scegliere agli italiani un programma coeso per uscire dalla palude”.
A cura di Annalisa Cangemi
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La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ha criticato il segretario della Lega Matteo Salvini, che sabato ha lanciato una proposta al presidente del Consiglio Conte e alla maggioranza: sedersi tutti attorno a un tavolo, deponendo l'ascia di guerra, "per salvare l'Italia". "È una proposta incomprensibile", così, in un'intervista sul ‘Corriere della sera', l'ha bollata Meloni lamentandosi anche del fatto che Salvini non si sarebbe preoccupato di sottoporla ai suoi alleati, Fratelli d'Italia appunto, prima di rivolgersi a M5s e Pd.

"Adesso io chiedo al signor Conte di smettere di insultare, di minacciare querele, sediamoci, ragioniamo di cosa serve all'Italia, scriviamo le regole di base e torniamo a votare", aveva detto Salvini. E ancora: "Se rischia di saltare una banca come la popolare di Bari e con i licenziamenti all'Ilva rischia di saltare un'intera Regione e con lei l'Italia" ha detto il leader del Carroccio. L'appello non è piaciuto alla segretaria di FdI, che ha aggiunto: "Mi sembra un modo alquanto strano di tenere i rapporti all'interno della propria coalizione".

Meloni dice di non aver compreso la richiesta: "Intanto il merito: si vuole andare al governo insieme, o si vogliono scrivere provvedimenti insieme su alcune materie?". Nel primo caso per lei si tratterebbe di una "proposta irricevibile". Nemmeno la battuta di Giorgetti, che ha detto di poter valutare un governo d'emergenza con a capo Mario Draghi, ex governatore della Bce, può essere convincente: "Ma basta con governi nati in laboratorio: se Draghi vuole fare il premier si candidi, e se vince farà il premier. Qualunque altra ipotesi per me non esiste".

Quanto all'idea di Salvini ha precisato: "Se la maggioranza propone provvedimenti condivisibili, non non abbiamo problemi: FdI ha votato il taglio dei parlamentari, quando tutte le altre opposizioni votavano contro. Ma sulle grandi materie, come si può pensare che ci si trovi tutti d'accordo?". Sulle banche, come il caso citato da Salvini del salvataggio della Banca Popolare di Bari su cui il governo ha varato un decreto legge ieri sera, Meloni si chiede come si possa scendere a patti con chi è favorevole alla modifica del Meccanismo Europeo di Stabilità. "Le nostre visioni sono totalmente divergenti. Se si vuole davvero bene all'Italia la soluzione migliore è far scegliere agli italiani un programma coeso per uscire dalla palude".

Quindi ha aggiunto: "Rinnovo la nostra proposta: si voti una Costituente assieme al prossimo Parlamento, e si vada anche per questo alle urne il più presto possibile".

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