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Giorgia Meloni: “Quella di Berlusconi è una esecuzione in piazza”

L’ex ministro del Governo Berlusconi perplessa: “Sembra ne più ne meno il tentativo di esecuzione in piazza”. E poi sfida Alfano: “Vada fino in fondo sulle primarie, almeno stavolta”.
A cura di Redazione
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Il capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, formalmente all'opposizione del Governo Letta, è tornato a parlare ai microfoni di Radio Anch'io per un commento sulla vicenda del voto palese deciso dalla Giunta per il Regolamento del senato in relazione alla decadenza dalla carica di Silvio Berlusconi. Per la Meloni, ex ministro del Governo Berlusconi, "al di là del tema del voto palese che non è mai stato utilizzato prima e che sembra né più né meno il tentativo di esecuzione in piazza, quello che colpisce e incuriosisce è che coloro che sperano nella decadenza da senatore di Silvio Berlusconi abbiano il problema di non concedere il voto segreto". Infatti, quello che "non si capisce è di cosa abbiamo paura esattamente i parlamentari del Pd, di Scelta Civica e del Movimento 5 Stelle" e perché abbiano bisogno del "voto palese per mettere fuori gioco Berlusconi".

In ogni caso, Meloni vede nel caos interno al Popolo della Libertà il segno evidente delle tante contraddizioni messe in luce da Fratelli d'Italia: "Non so cosa faranno i ministri del PdL. In quel partito stanno venendo al pettine i nodi che per primi abbiamo tentato di segnalare qualche tempo fa. C'è sicuramente un problema di linea politica […] e c'è un problema irrisolto di una classe dirigente che è dipesa esclusivamente dal capo". Uno stallo dal quale si può uscire anche con le primarie, "sperando stavolta che Alfano tenga il punto fino in fondo perché l'ultima volta non finì molto bene".

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