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Giorgia Meloni dice che non ci sono i soldi per fare tutto: “Bisogna fare delle scelte”

“Non ci sono i soldi, non si può fare tutto, affrontiamo una situazione difficile e bisogna fare delle scelte”: lo ha detto Giorgia Meloni durante un comizio elettorale, difendendo le misure del governo e parlando delle riforme costituzionali in calendario.
A cura di Annalisa Girardi
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Non ci sono i soldi per fare tutto ciò che il governo vorrebbe. E quindi vanno fatte delle scelte. A dirlo è Giorgia Meloni, dal palco di un comizio elettorale ad Ancona, la città in cui l'anno scorso aveva dato il via alla campagna elettorale che si era conclusa con la vittoria di Fratelli d'Italia alle urne. "Non ci sono i soldi, non si può fare tutto, affrontiamo una situazione difficile e bisogna fare delle scelte", ha messo in chiaro la presidente del Consiglio.

Meloni del resto non ha mai nascosto, anche durante la sessione di bilancio, che non tutte le promesse fatte dal centrodestra prima delle elezioni fossero realizzabili. In una situazione economica difficile, i margini sono quelli che sono. Tuttavia, precisa ora la leader di FdI, l'economia va meglio del previsto: "Gli unici dati che leggo sono i dati macroeconomici e dicono che oggi l'Italia è la nazione che cresce di più in Europa, che abbiamo avuto il record di occupazione mai raggiunto in Italia, il record di contratti stabili, altro che precarietà del mercato del lavoro. I numeri non mentono e dicono che l’economia sta andando meglio del previsto, è merito vostro, di un popolo che ha fiducia nel futuro".

Per Meloni e per il governo si apre ora un'importante stagione di riforme costituzionali. La presidente del Consiglio ha convocato le opposizioni a Palazzo Chigi, ma mette in chiaro di essere pronta a fare le riforme anche da sola: "Basta con le legislature ostaggio di chi cambia casacca. Ne parleremo, io voglio fare una riforma ampiamente condivisa, ma la faccio e la faccio perché ho avuto il mandato dagli italiani e tengo fede a quel mandato".

E ancora, parlando del presidenzialismo: "Abbiamo convocato le opposizioni per parlare delle riforme costituzionali. Dicono che non è una priorità, no. Io penso che sia una priorità dire basta ai governi costruiti in laboratorio dentro palazzo che passano sulla pelle dei cittadini e legare chi governa al consenso popolare e dare a questa nazione stabilità, governi che durano cinque anni".

Infine, in materia di immigrazione, la presidente del Consiglio ha detto: "Ci troviamo di fronte alla peggiore congiuntura possibile e immaginabile, ma anche qui, lavoro lungo e difficile, ma alla fine la spuntiamo noi. Preferisco metterci più tempo ma trovare una soluzione strutturale piuttosto che prendere decisioni per paura dei sondaggi. Sappiamo di avere cinque anni, le somme si tirano alla fine". A una decina di contestatori, che hanno protestato durante l'evento, Meloni ha risposto: "Ci sono persone dei centri sociali che ci inseguono in tutta Italia e questo ci conferma che siamo dalla parte giusta e che stiamo agendo bene".

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