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Giorgia Meloni accusa Elly Schlein di mentire su Lavoro e Sanità: “Non ha nient’altro da dire”

“Elly Schlein mente ed è una buona notizia perché quando la gente ha bisogno di mentire significa che non ha molto da dire sulla realtà”, dice Giorgia Meloni parlando di Sud e Lavoro.
A cura di Annalisa Girardi
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Giorgia Meloni all'attacco contro Elly Schlein. La leader del Partito democratico, in questi ultimi giorni di campagna elettorale nelle Regioni del Mezzogiorno, non ha risparmiato le critiche alla presidente del Consiglio. Che oggi, ospite della trasmissione Dritto e Rovescio su Rete 4, ha detto: "Elly Schlein mente ed è una buona notizia perché quando la gente ha bisogno di mentire significa che non ha molto da dire sulla realtà: sul Reddito di cittadinanza abbiamo distinto chi poteva lavorare da chi non poteva farlo, abbiamo mantenuto un sostegno che si chiama Reddito di inclusione".

La leader di Fratelli d'Italia ha proseguito: "Per le persone che sono in grado di lavorare abbiamo messo su una piattaforma che attualmente ha caricate 228 mila proposte di lavoro 526 mila posti per corsi di formazione. Delle persone che percepivano il Reddito di cittadinanza a questa piattaforma si è iscritto solo il 12%. Per quanto riguarda il Sud il governo ha appena fatto un decreto sulla ripartizione dei fondi di coesione che prevede 3 miliardi per chi assume gente nel Mezzogiorno". Mentre, sulla questione dei fondi al Servizio sanitario nazionale ha detto: "I soldi sulla sanità non li abbiamo tagliati. Come fa una persona vagamente onesta a dire che abbiamo tagliato i fondi per la sanità".

La polemica sullo scontro con De Luca

Meloni ha commentato anche lo scontro con Vincenzo De Luca: "È un signore che passa la sua giornata a fare sproloqui perché evidentemente non ha di meglio da fare e se la prende più o meno con tutti, ma non ha mai usato una parola del genere con nessun altro. Quindi qual è il messaggio che noi stiamo dando? Che le donne si possono insultare liberamente perché sono deboli? Le donne non sono deboli, io non sono una persona debole, sono deboli i bulli, sono deboli quelli che fanno i gradassi alle spalle, ma quando li affronti, come ho fatto io e come si è visto, i gradassi non li fanno più. E allora io rifarei quella cosa cento volte, non solo per me, ma per tutte le donne che si pensa di poter insultare liberamente".

Ieri aveva attaccato la segretaria del Pd perché non aveva preso le sue difese: "Mi spiace che Elly Schlein abbia perso ancora l’occasione di dimostrare di essere il cambiamento che aveva promesso. Continuo a tifare che Schlein tiri fuori il coraggio che la gente si attende da lei come leader e donna. In quello che è accaduto c’è anche una questione femminile: De Luca non le manda a dire, il messaggio è che i bulli sono deboli, sono bravi a fare i gradassi dietro le spalle. È finito il tempo in cui le donne devono subire. Mi aspetto di sentire prima o poi anche una parola dalle femministe”.

A queste parole Schlein aveva risposto: "Meloni si rivolge a me dicendo ‘finito il tempo in cui le donne devono subire’. Come non essere d’accordo. Peccato che le donne subiscano ogni giorno le scelte del suo governo e della sua maggioranza. Come quella di far entrare gli antiabortisti nei consultori a fare pressioni violente sulle donne e le ragazze che vogliono accedere all’interruzione volontaria di gravidanza. Come i tagli che lei sta facendo sulle pensioni delle donne, sulla sanità pubblica e sul welfare che sa benissimo che vuol dire lasciare il carico di cura sulle spalle delle famiglie e soprattutto sulle spalle delle donne, frenandole nel lavoro e nell’impresa. Le donne che subiscono ogni giorno discriminazione di genere non se ne fanno nulla delle sue ripicche personali".

Le accuse a Giuseppe Conte: "È cintura nera di menzogne"

Meloni rivolge poi le accuse anche a Giuseppe Conte, che viene definito "cintura nera di menzogne". Parlando dei dati Istat diffusi oggi, la presidente del Consiglio sottolinea: "L'Istat dice che diminuisce il rischio povertà di un punto percentuale, il numero dei poveri è sostanzialmente stabile mentre aumentava di tre volte con Conte. Abbiamo aumentato i salari mentre lui decideva di spendere decine di miliardi di euro per far ristrutturare le seconde case a gente che avrebbe potuto ristrutturarsele con i suoi soldi, togliendo le risorse ai lavoratori e a chi avrebbe avuto bisogno di quelle risorse. Sulle banche voglio ricordare che la tassa sugli extraprofitti l'ha introdotta questo governo, non ricordo che l'abbia introdotta Giuseppe Conte". Per poi concludere: "Conte è stato al governo circa mille giorno, perché non ha fatto il salario minimo?"

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