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Giorgetti: “Ministeri taglino o farò io la parte del cattivo. Nella manovra non ci saranno più tasse”

L’intervento del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti alla festa de Il Foglio. Annuncia anche interventi in favore delle famiglie: “Chi ha figli in età giovane o scolare sostiene sicuramente più spese. Queste spese meritano un trattamento migliore”.
A cura di Susanna Picone
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I "sacrifici" in riferimento alla manovra vanno considerati alla stregua delle rinunce che una persona eccessivamente in sovrappeso deve fare a beneficio della sua salute. È l’esempio che usa il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, rispondendo sulle polemiche sul termine "sacrifici" durante un collegamento con la festa del quotidiano il Foglio. "Faccio un esempio concreto: se una persona pesa 115 kg e il medico gli dice ‘guarda che starai molto meglio se pesi 90'. Penso che la dieta non sia una cosa eccezionale. Uno preferirebbe mangiare e bere quello che gli pare, ma quando dopo questa dieta magari peserà 90 kg starà molto meglio anche lui", ha detto il ministro spiegando che questo tipo di sacrificio lo faranno tanti ministeri, "anche tanti enti pubblici e anche tanti enti pubblici non economici".

"Tutta quella realtà che vive di contributo pubblico e che deve rendersi conto che ogni euro che spende – ha detto ancora Giorgetti – è un euro che si toglie a un cittadino o un'impresa che pagano le tasse". E ha aggiunto che "farà la parte del cattivo" se non riceverà aiuto: "Confermo che, come peraltro già annunciato in Consiglio dei ministri, qualche settimana fa io ho preannunciato a tutti i miei colleghi che occorre fare sacrifici e rinunciare a qualche programma, magari totalmente inutile, magari che sopravvive dal passato ma che non dà nessuna concreta utilità. Quindi ho sollecitato tutti i colleghi a fare proposte rispetto alle spese che sono da considerarsi inutili. Dopodiché se i colleghi non presenteranno proposte, al ministro dell'Economia toccherà fare la parte del cattivo, farò la parte del cattivo, e provvederà lui", le sue parole.

Tra le proposte che porterà in Parlamento ce ne sono alcune dedicate alle famiglie. "Quello da cui bisogna partire è che chi ha figli in età giovane o scolare sostiene sicuramente più spese. Queste spese meritano un trattamento migliore. Spero che martedì un segnale in questa direzione riusciremo a darlo", ha detto parlando del tema della natalità e del sostegno alle famiglie.

Giancarlo Giorgetti ha quindi detto che nella prossima manovra non ci saranno più tasse: “Meno tasse lo stiamo facendo, non lo stiamo promettendo. Basti vedere quello che abbiamo fatto nella scorsa legge di bilancio. Il taglio del cuneo che tutti giudicavano impossibile o provvisorio diventerà strutturale, rispondiamo con i fatti a una narrativa che racconta il contrario". "In questi giorni – ha aggiunto – c'è stato uno stillicidio di maleinterpretazioni, si tratta di aspettare fino a martedì e poi tutto sarà più chiaro".

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