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Gianni Lettieri divide il centrosinistra, l’assessore Ponticelli si dimette per sostenerlo. Bocchino: “No a ballottaggio con Pdl”

Caos elezioni comunali di Napoli: a sinistra, l’assessore Alfredo Ponticelli abbandona Rosa Russo Iervolino per sostenere Gianni Lettieri, nel centrodestra una faida interna spacca Fli.
A cura di Alessio Viscardi
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Gianni Lettieri mette in crisi il centrosinistra napoletano in vista delle elezioni comunali di Napoli 2011. L'assessore allo Sport, Alfredo Ponticelli, si dimette dalla propria carica pubblica per sostenere il candidato sindaco del Pdl nella sua corsa a Palazzo San Giacomo. La scelta deriva da un ordine di scuderia: il partito Repubblicano di Napoli, di cui Ponticelli è l'unico esponente con incarico istituzionale, si è schierato dalla parte di Gianni Lettieri e l'assessore si è adeguato a quanto deciso dai vertici. L'annuncio viene dato da Rosa Russo Iervolino, che in giornata aveva anche smentito che ci fossero contatti tra Gianni Lettieri e gli assessori comunali. In una nota, il sindaco di Napoli scrive: “L'assessore ha rassegnato questa mattina le dimissioni, tale atto conferma ancora una volta la forte eticità dell'impegno politico di Ponticelli e la coerenza del suo agire, qualità delle quali, nei dieci anni della sua collaborazione, ha dato continua e assoluta testimonianza”.

L'incarico di assessore allo Sport viene assunto ad interim dal sindaco Iervolino, almeno fino allo scadere del mandato tra poco più di un mese. Ma se la confusione sembra regnare nel centrosinistra partenopeo, non va meglio nel centrodestra. Italo Bocchino è perentorio nello smentire che il Fli napoletano, dopo l'abbandono di Enzo Rivellini, possa appoggiare il candidato sindaco del Pdl in caso di ballottaggio: “La rottura con il Pdl e Berlusconi vuol dire che non si può votare con il Pdl e con Berlusconi”, lo ha detto il delfino finiano ospite a Omnibus su La7. Le elezioni 2011 concretizzeranno la spaccatura nel centrodestra, su Gianni Lettieri il giudizio di Bocchino è perentorio: “A Napoli il candidato del Pdl è il candidato di Cosentino”.

Dopo quattro giorni dall'abbandono di Fli per sostenere Gianni Lettieri, candidato sindaco di Napoli, Enzo Rivellini si fa forte dei 28 presidenti di circolo che hanno seguito il suo esempio. D'altronde, Rivellini era il coordinatore campano di Fli, defenestrato da Bocchino dopo aver espresso la volontà di sostenere Lettieri nella corsa al comune di Napoli. Rivellini invita a fare ammenda delle proprie colpe: “Dobbiamo auto-denunciarci, perché siamo stati vittime di un’illusione collettiva o di un gioco di prestigio. Tutti eravamo convinti di aver eletto Gianfranco Fini al congresso di Milano, e invece abbiamo scoperto che il nostro presidente è Bocchino”.

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