Gianluigi Paragone annuncia: “Consegnerò a Luigi Di Maio le mie dimissioni da parlamentare”
Non accenna a placarsi lo scontro interno al Movimento 5 Stelle dopo la netta sconfitta alle Elezioni Europee, in concomitanza con il boom di consensi per la Lega di Matteo Salvini. Al centro delle polemiche sempre la figura di Luigi Di Maio, giudicato da molti il principale responsabile del fallimento elettorale. Ieri, con una intervista al Corriere della Sera, era stato Gianluigi Paragone a sollevare una questione cruciale: i troppi incarichi di Luigi Di Maio, leader del Movimento ma anche vicepresidente del Consiglio e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico. “Finché si scriveva con la minuscola, l’io andava anche bene. Ma si è cominciato a scriverlo con la maiuscola. Se vuoi fare Superman, devi dimostrare di esserlo”, aveva detto Paragone, aggiungendo: “Eccesso di generosità. Ma a 32 anni non puoi fare il capo della prima forza del Paese, il vicepremier, il ministro dello Sviluppo economico e il ministro del Lavoro […] Il Movimento è al suo minimo storico e come vicepremier ha perso la sfida”.
Una uscita che ha sollevato enormi polemiche e che è stata accolta con fastidio anche da autorevoli esponenti 5 Stelle. E se stamattina Alessandro Di Battista chiede ai suoi colleghi di “dire in faccio cosa non è andato bene ma sostenendo chi è in difficoltà”, lo stesso Gianluigi Paragone porta fino in fondo lo strappo, annunciando di voler consegnare le proprie dimissioni da parlamentare nelle mani dei Luigi Di Maio. Nel corso della trasmissione televisiva di rai Tre Agorà, infatti, l’ex direttore de La Padania spiega: “Di Maio è ancora il mio leader di riferimento, proprio per questo consegnerò a lui le mie dimissioni da parlamentare e deciderà lui cosa fare. Dimissioni dal Parlamento perché per me non c'è alternativa al Movimento 5 stelle. Cambio idea solo se resta un rapporto di fiducia”.