349 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Giambruno si scusa per la “transumanza” ma attacca: “Grazie colleghi bravi che mi spiegate cosa dire”

Il conduttore di Rete 4 e compagno della presidente Meloni era finito al centro di una nuova polemica per aver parlato di “transumanza” riferendosi ai migranti. Oggi sono arrivate le scuse, con annesso attacco ai colleghi “bravi” che gli spiegano “cosa deve e non deve dire”.
A cura di Tommaso Coluzzi
349 CONDIVISIONI
Immagine

Andrea Giambruno si scusa, ma non rinuncia alla polemica. Il giornalista, conduttore di Rete 4 e compagno della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, era finito per l'ennesima volta al centro di una bufera. Stavolta, Giambruno ha parlato di "transumanza" – termine utilizzato per indicare la migrazione stagionale del bestiame – riferendosi ai migranti che arrivano in Italia. Nonostante l'immediata difesa da parte di alcuni esponenti di Fratelli d'Italia, come il capogruppo al Senato Lucio Malan, la polemica era continuata per giorni. Oggi, di nuovo in onda, Giambruno si è scusato chiudendo la puntata di Diario del giorno.

"Durante la puntata di venerdì scorso, dedicata al complesso fenomeno dell'immigrazione illegale, ho utilizzato un termine decisamente inopportuno e inappropriato – ha detto Giambruno – Me ne scuso, ovviamente, io in prima persona, con queste persone, con il pubblico da casa e con l'azienda che mi ospita". Poi ha provato a giustificarsi: "Durante una diretta lo sapete, o almeno chi fa questo mestiere lo sa, si utilizzano migliaia di parole e può capitare a chiunque, umanamente, di sbagliare. Io lo faccio, ho fatto mea culpa".

"Lo ripeto, mi sono scusato per l'errore da me commesso – ha ribadito ancora una volta il giornalista – Ma le accuse di razzismo che mi sono state rivolte sono lontane anni luce dalle mie idee, mie personali, dalla mia storia e ovviamente anche da questa azienda che mi ospita".

Dopo aver ripetuto più volte le sue scuse, però, Giambruno non ha rinunciato a ravvivare la polemica con chi in questi giorni lo ha attaccato: "In chiusura un ringraziamento anche a quei colleghi, quelli bravi s'intende, che ogni giorno mi spiegano e mi dicono quello che devo dire o non dire – ha detto ironicamente, riferendosi ad altri giornalisti – A quelli che così bravi sono io dico solo una cosa: vi ringrazio sentitamente, vi sono molto riconoscente, ma davvero molto".

349 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views