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Geo Barents salva 336 migranti, assegnato porto a La Spezia: “Tre giorni di viaggio, sofferenza inutile”

La nave umanitaria di Medici Senza Frontiere ha salvato 336 migranti nel Mediterraneo e le autorità italiane le hanno assegnato il porto di La Spezia per lo sbarco: “Serviranno tre giorni di viaggio, una sofferenza inutile”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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La nave umanitaria Geo Barents sbarcherà a La Spezia, ma solo tra tre giorni. Medici Senza Frontiere ha ricevuto l'indicazione del porto sicuro da parte delle autorità italiane dopo aver salvato – in due interventi distinti – prima trecento persone in zona Sar maltese, poi altre 36 che viaggiavano su un barchino di vetroresina. La politica del governo contro le Ong continua a essere sempre la stessa: individuare un porto più lontano possibile per far sbarcare i migranti, in modo da tenere impegnate a lungo le navi umanitarie ed evitare che tornino rapidamente nella zona più calda del Mediterraneo, dove ogni giorno migliaia di persone rischiano di morire.

Il primo soccorso portato a termine da Geo Barents ha visto il salvataggio di 300 migranti, tra cui ci sono 77 minori e 52 donne. Viaggiavano a bordo di una imbarcazione di legno in condizione di pericolo. È stato un intervento particolarmente delicato, visto l'alto numero di persone e la precarietà del natante, ed è durato in totale circa quattro ore. Poi la nave umanitaria è ripartita e ha compiuto una seconda operazione, salvando 36 migranti di cui tre sono minori. Il soccorso è avvenuto in zona Sar maltese in coordinamento con le autorità italiane. In totale, in questo momento, a bordo della nave di Medici Senza Frontiere ci sono 336 persone, di cui 80 minori (due hanno meno di un anno) e 52 donne (di cui tre sono incinte).

Nonostante la difficoltà della situazione, le autorità italiane hanno deciso di assegnare alla nave uno dei porti più lontani in assoluto, anche considerando che gli interventi sono avvenuti in zona Sar maltese: quello di La Spezia, in Liguria. "La Spezia è il porto indicato per lo sbarco delle 336 persone a bordo della Geo Barents – ha scritto Medici Senza Frontiere su Twitter – Ancora una volta le autorità italiane assegnano un porto lontano centinaia di miglia nautiche, infliggendo ulteriore sofferenza ai e alle sopravvissute del mare, contro le leggi internazionali". In totale, spiegano dalla Ong, serviranno tre giorni di navigazione per raggiungere il porto.

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