Geo Barents salva 190 persone in mare: assegnato il porto di Bari, a oltre 2 giorni di navigazione
AGGIORNAMENTO: Un nuovo salvataggio di migranti in mare è stato effettuato dalla nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere. Ne ha dato notizia questa mattina la stessa organizzazione umanitaria, che in un tweet ha fatto sapere che l'imbarcazione ha recuperato in mare 190 persone, dopo aver ricevuto una segnalazione dal call center per i migranti in difficoltà nel Mediterraneo, Alarm Phone. Ora le persone si trovano al sicuro sulla nave della Ong, assistite dal team di MSF.
Poco fa è stato assegnato alla nave il porto di Bari, che si trova però a oltre due giorni e mezzo di navigazione dal punto in cui l'imbarcazione della Ong si trova attualmente: "Ci è stato appena assegnato il porto di Bari. La Geo Barents è diretta verso Nord e sono previsti due giorni e mezzo circa di navigazione per raggiungere il porto", ha scritto l'Ong.
"Durante la notte i team di MSF a bordo della Geo Barents hanno soccorso 190 persone, in seguito alla segnalazione di Alarm Phone. Geo Barents di Medici senza frontiere è arrivata dopo che la Louise Michel ha stabilizzato la barca in difficoltà e ha distribuito i giubbotti di salvataggio. Poi i migranti sono stati trasbordati sulla nave di Msf. Tra loro una dozzina di minori non accompagnati", aveva comunicato in precedenza Msf.
Barcone alla deriva: 40 persone a rischio naufragio
Ci sono quaranta persone a rischio annegamento nel Mediterraneo centrale. È l'allerta lanciata da Alar Phone, che spiega: "Un parente ci ha informato di una barca in pericolo che cercava di scappare Tunisia. Le persone riferiscono che le cosiddette guardie costiere tunisine hanno rimosso il loro motore, picchiato alcuni di loro e li hanno abbandonati in mare".
A Lampedusa si è verificato invece un maxi sbarco di migranti: un barcone con 202 persone, fra cui 45 donne e 4 minori, è arrivato nella maggiore delle Pelagie. A soccorrerlo è stato il pattugliatore Cp324 della Guardia costiera. L'imbarcazione di circa 8 metri, partita ieri mattina da Sfax in Tunisia, era alla deriva. I migranti, originari di Congo, Camerun e Nigeria, sono stati trasbordati e portati a molo Favarolo. Hanno riferito di aver pagato 3mila dinari tunisini per il viaggio. Fra la notte e l'alba, a Lampedusa, erano già sbarcati altri 167 migranti.
Nel frattempo ci sono le navi Aringhieri e Diciotti della Guardia costiera sono state impegnate due obiettivi a Sud Est delle coste della Sicilia orientale, in un'operazione per salvare un migliaio di migranti a bordo di due pescherecci sovraccarichi.