video suggerito
video suggerito

Gentiloni si fa avanti: “Il peggio deve ancora venire, uniamoci contro Di Maio e Salvini”

Dura intervista dell’ex Presidente del Consiglio ed esponente di primo piano del Partito Democratico contro il governo Conte e l’alleanza fra Lega e Movimento 5 Stelle: “Il peggio deve ancora arrivare. Se si pensa di aumentare il debito pubblico, si sappia che non si va contro l’Europa. Si va a sbattere contro un muro internazionale”.
A cura di Redazione
16.757 CONDIVISIONI
Immagine

"Credo sia un errore pensare di avere davanti un gruppo di sprovveduti e sbruffoni. Rappresentano un’onda populista globale molto pericolosa. Che mette in discussione i fondamenti del sistema delle democrazie liberali. Va contrastata con serietà e credibilità". È questo uno dei passaggi centrali della lunga intervista che Paolo Gentiloni rilascia al taccuino di Claudio Tito, per Repubblica.it, con la quale analizza l'attuale situazione politica e lancia un appello affinché il Partito Democratico superi le divisioni interne (e non solo) e cominci la costruzione di una nuova "alleanza per l'alternativa". Un percorso da cominciare il prima possibile, spiega l'ex Presidente del Consiglio, perché a suo dire fra poche settimane potrebbero aprirsi contraddizioni insanabili all'interno della compagine di governo: "La nota di aggiornamento al Def va presentata entro settembre. I nodi quindi arriveranno al pettine entro 5-6 settimane. Oltre che occuparsi dei direttori dei tg Rai, dovranno dirci, ad esempio, a che livello fissano il rapporto deficit-Pil".

In questo momento, nella lettura di Gentiloni, c'è un problema fondamentale, il rischio di perdita di credibilità internazionale e solidità strutturale del nostro Paese:

In due mesi lo spread è salito di oltre 100 punti. Solo questo ci costa oltre 5 miliardi. A maggio gli investitori internazionali hanno ceduto Btp italiani per 34 miliardi. Sui mercati è tornato il rischio Italia, nonostante i fondamentali della nostra economia siano buoni. Il peggio deve ancora arrivare. Se si pensa di aumentare il debito pubblico, si sappia che non si va contro l’Europa. Si va a sbattere contro un muro internazionale

Una situazione che rende necessaria una mossa da parte del Partito Democratico e del resto dei partiti di opposizione. Gentiloni lancia la sua proposta:

Possiamo tornare a vincere se si costruisce un’alleanza per l’alternativa. Vanno coinvolti i corpi intermedi, l’associazionismo. Va tessuta una rete. E’ chiaro che ne dovranno farne parte anche mondi alla nostra sinistra, poi la Bonino. E c’è un’area moderata e liberale. Lavoriamo a una coalizione, partendo dalla società italiana nella quale c’è tanta politica anche fuori dai partiti.

16.757 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views