video suggerito
video suggerito

Gentiloni: “Contro il terrorismo c’è anche (ma non solo) l’opzione militare”

il nostro ministro degli Esteri torna a parlare della possibilità di un intervento militare contro il terrorismo islamico. Anche se, precisa, “non è l’unica opzione”.
A cura di Redazione
13 CONDIVISIONI
Immagine

Qualcuno forse ricorderà come era andata solo qualche settimane fa: di fronte al rincorrersi di notizie sull’escalation di gruppi riconducibili all’Isis in Libia, sia il ministro degli Esteri Gentiloni che quello della Difesa Pinotti avevano immediatamente parlato di un intervento militare italiano, addirittura quantificando il numero di soldati già pronti ad entrare in azione. Per placare il polverone era dovuto intervenire direttamente il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, precisando come non fosse “il tempo di interventi militari” e probabilmente determinando il passo indietro dello stesso Gentiloni (che poi avrebbe riferito in Parlamento sui fatti libici, con una relazione molto equilibrata e ragionevole, se si esclude l'assurdo riferimento ai terroristi infiltrati tra i migranti).

Una replica di quanto avvenuto allora stava per andare in scena anche in queste ore, dopo l’intervista rilasciata sempre da Gentiloni al Corriere della Sera. Il ministro degli Esteri, però, si è affrettato a precisare il suo pensiero, intervenendo ai microfoni di Radio Anch’io: “So benissimo che parlare di opzione militare fa titolo. Noi non dobbiamo anche però immaginare che questa sia l'unica risposta o decisiva […] Nell'ambito di questo fenomeno terroristico c'è anche l'opzione militare. Noi siamo già dentro, perché facciamo parte della coalizione militare anti Daesh”. Insomma, Gentiloni si trincera dietro un “non possiamo escludere interventi in Nigeria e Libia”, sempre sotto le insegne della comunità internazionale e senza dimenticare che la “lotta al terrore va combattuta su più terreni”.

Del resto, come ricorda lo stesso titolare della Farnesina, “in passato ci sono stati interventi militari che hanno avuto esiti tutt'altro che risolutivi, ma che anzi hanno aggravato la situazione” e dunque non è nemmeno ipotizzabile che ci siano “nuove invasioni”.

13 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views