Gaza, Mar Rosso e la morte di Navalny: di cosa si parlerà oggi al Consiglio Ue Affari esteri
Si tiene oggi a Bruxelles un importante Consiglio Ue Affari esteri, che riunisce i ministri degli Esteri di tutti i Paesi dell'Unione europea, compreso l'italiano Antonio Tajani. I temi in agenda sono diversi, dalla situazione in Medio Oriente alle tensioni nel Mar Rosso: si discuterà anche della guerra in Ucraina e della morte del dissidente russo Alexei Navalny.
Il vertice è presieduto dall'Alto rappresentante per gli Affari esteri e la sicurezza dell'Ue, Josep Borrell, che in queste ore vedrà anche il coordinatore delle Nazioni Unite per gli aiuti umanitari e la ricostruzione a Gaza, Sigrid Kaag, per discutere del sostegno alla popolazione civile palestinese, travolta dal conflitto.
Oggi i ministri degli Esteri dell'Ue approveranno anche ufficialmente l'avvio dell'operazione navale "Aspides", per tutelare la libertà di navigazione e commercio nel Mar Rosso. L'Italia, insieme a Francia e Germania, ha proposto l'iniziativa congiunta e ne deterrà il comando operativo.
Impossibile non discutere anche della morte in un carcere siberiano del dissidente russo Aleksei Navalny. Tajani aveva già sollevato il tema a margine della Conferenza di Monaco sulla sicurezza, ma i ministri torneranno a discuterne oggi, facendo allo stesso tempo il punto sull'aggressione russa all'Ucraina. Parteciperanno a queste sessioni sia il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, che la vedova di Navalny, Yulia Navalnaya. I Paesi baltici hanno inoltre chiesto di discutere della situazione in Bielorussia.
"Il Consiglio "Affari esteri" discuterà di temi di attualità e i ministri potranno scambiare opinioni sui recenti avvenimenti e sugli sviluppi in rapida evoluzione nell'ambito delle relazioni esterne", si legge nel comunicato del Consiglio Affari esteri, diffuso prima dell'inizio della sessione. Ad esempio, "il Consiglio sarà informato degli ultimi sviluppi nel Sahel e discuterà del suo impegno con la regione" e discuterà "con il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Mariano Grossi, durante una prima colazione di lavoro informale".