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Gaza, Ascari (M5s): “Gravi sanzioni Usa contro la Cpi. Così Netanyahu libero di compiere atrocità”

“L’inferno a Gaza va fermato”, dice a Fanpage.it la deputata del M5s, che denuncia l’atteggiamento degli Usa, dove è stata approvata una legge che prevede sanzioni contro la Corte dell’Aja. “Chi governa si volta dall’altra parte e lascia a Israele le mani libere per compiere crimini più atroci”.
A cura di Giulia Casula
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"Questo inferno va fermato". Lo dice a Fanpage.it la deputata del Movimento 5 Stelle Stefania Ascari commentando lo studio pubblicato oggi dalle prestigiosa rivista The Lancet, secondo cui i numeri delle vittime del conflitto a Gaza sarebbero molto più alti di quelli ufficiali.

"Trump minaccia che se Hamas non rilascerà gli ostaggi sarà l'inferno. Perché fino a oggi a Gaza cosa c’è stato se non l’inferno?", domanda. Secondo l'analisi dei ricercatori della London School of Hygiene & Tropical Medicine infatti, "solo nei primi nove mesi di massacro le vittime palestinesi sarebbero almeno 70mila, quindi oltre il 40% in più rispetto alle già enormi cifre diffuse ufficialmente".

Degli oltre 70mila civili palestinesi uccisi dal 7 ottobre 2023, circa il 59% sarebbe composto da bambini, donne e anziani. Cifre che rappresentano in totale circa il 3% della popolazione di Gaza prima dell'inizio della guerra.

Finora i dati a disposizione erano quelli forniti dal ministero della Salute gestito da Hamas, il cui ultimo bilancio, di gennaio 2025, segnava 46mila morti e 109mila feriti nella Striscia in 15 mesi di conflitto. A questi si affiancano le cifre delle Nazioni Unite, che contavano circa 45mila morti.

In realtà il bilancio reale potrebbe essere ancora più drammatico perché ai dati sulle morti per lesioni traumatiche vanno aggiunti, a loro volta, i numeri di coloro che hanno perso la vita a causa delle condizioni imposte dal conflitto come la mancanza di cibo, acqua, dispositivi medici e forniture adeguate.

Negli ultimi mesi poi, con l'arrivo delle basse temperature, la situazione si è aggravata nella Striscia, dove risultano almeno 7 i neonati morti per ipotermia nel giro di due settimane. I dati che abbiamo conosciuto finora quindi, potrebbero essere errati, con gli studiosi che parlano di una sottostima del 40%, causata proprio dalle tragiche condizioni in cui versano le infrastrutture sanitarie che rendono difficile avere un calcolo preciso delle vittime.

Inoltre, continua Ascari, "le immagini satellitari della Striscia ci mostrano un territorio che ormai non esiste più. Terre e abitazioni sono state spazzate via in maniera deliberata per impedirne il futuro ritorno dei palestinesi. Chi riuscirà a sopravvivere a questo genocidio, avrà perso comunque tutto, la speranza, il futuro, la Terra", insiste.

Di fronte a una tragedia in atto, dal Movimento 5 Stelle denunciano l'atteggiamento dell'Occidente, in particolare degli Stati Uniti. "La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato una legge che prevede sanzioni contro la Corte Penale Internazionale dell'Aja, che, come denunciamo da tempo, è sotto attacco per aver spiccato un mandato di arresto per crimini di guerra e contro l’umanità per Netanyahu", osserva la deputata.

Una decisione inaccettabile per la pentastellata. "Gaza è già un inferno sulla Terra, ma chi ci governa ha scelto di voltarsi dall’altra parte pur di non vedere e ha lasciato a Israele le mani libere per compiere i crimini più atroci. Questo inferno va fermato, non minacciato ancora", conclude.

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