Gasparri: “Salvini al Viminale? Anch’io vorrei andare alla Roma. Ma Piantedosi non è in discussione”

A cura di Giulia Casula e Marco Billeci
"I cittadini italiani non sono preoccupati di spostamenti di poltrone. Noi dobbiamo dimostrare che il governo si occupa di proteggere il lavoro e le imprese". Così a margine di un convegno sull'università di Forza Italia a Roma il ministro degli Esteri e leader dei forzisti Antonio Tajani chiude alla richiesta di un ritorno di Salvini al ministero dell'Interno, avanzata nel corso del congresso della Lega.
"Le poltrone sono una questione che interessa poco ai cittadini", ha commentato ancora Tajani. Alla domanda di Fanpage.it sull'eventualità che Salvini torni al Viminale e su quale sarebbe, in caso, la reazione da parte di Forza Italia, il capogruppo degli azzurri al Senato, Maurizio Gasparri ha risposto: "Guardi io quando Salvini era al Viminale e stavo all'opposizione, ho dato dei giudizi positivi sul suo operato. Ora il ministro c'è e c'è una sua aspirazione. Quando ci sarà, penso nella prossima legislatura, una discussione sulla composizione del governo, tutti possono avere delle aspirazioni. Non trovo infondata l'aspirazione", ha proseguito il forzista. Salvini "lo ha fatto e lo ha fatto bene, però bisogna capire se la carica a cui aspira è nel novero di una discussione. Non mi risulta che ci sia una discussione sul rimpasto di governo perché cambiare l'attuale ministro dell'Interno significa fare una discussione più ampia, che non c'è", ha ribadito.
Nelle scorse ore, era circolata l'ipotesi di un cambio di poltrone, che vedeva Piantedosi come probabile candidato alle elezioni Regionali in Campania e Salvini nuovamente al Viminale. L'idea era stata rilanciata da diversi leghisti presenti alla kermesse del partito ma ha rapidamente incassato la bocciatura da parte di tutto il centrodestra, da Fratelli d'Italia a Forza Italia.
"L'attuale ministro dell'Interno è persona validissima e siccome il Viminale è lo Stato, tutta questa discussione non è positiva ne l senso che chi dirige il Viminale non deve essere coinvolto in una discussione di questa natura", ha commentato Gasparri. "Ripeto l'aspirazione, se vuole le faccio l'elenco delle mie aspirazioni", ha scherzato. "Fare l'allenatore della Roma?", ha domandato il nostro cronista. "No l'allenatore no. La mia aspirazione è fare l'eminenza grigia della Roma, usando i soldi di quelli ricchi. Come vede pure io ho un'aspirazione ma sono tutte cose complicate. L'elenco è legittimo, ma la praticabilità è tutt'altra cosa", ha detto ancora. "Il congresso è una sede di rivendicazione di partito quindi, anche noi potremmo dire Tajani vorrebbe fare il presidente della Commissione europea. Chi dovrebbe scandalizzarsi? Nessuno. Il presidente della Commissione c'è ed è stato designato con le procedure di legge. Se io lo dicessi al congresso di FI ci sarebbe un quarto d'ora d'applauso ma non credo che dopo la Von der Leyen si dimetterebbe", ha concluso.