Gaffe per il leghista Borghi: tweet sul leader del M5s, ma sbaglia Conte e posta la foto dell’allenatore del Napoli
Gaffe su X del senatore della Lega Claudio Borghi, che ha usato un articolo di giornale per lanciare una frecciatina a Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, sbagliando però persona. L’articolo condiviso dal leghista, infatti, non faceva riferimento all’ex premier ma a un’altra persona, che con il leader dei 5 Stelle condivide solo il cognome. Ovvero Antonio Conte, ex calciatore e attualmente allenatore del Napoli.
"Io quando penso che la volta che c'era l'occasione d'oro di fare un governo rivoluzionario i 5 Stelle come Premier ci portarono costui", ha scritto il senatore allegando al suo tweet, appunto, un articolo in cui però la persona ritratta è Antonio Conte, che con un megafono parlava ai tifosi azzurri accorsi in massa ieri sera all’aeroporto di Capodichino per festeggiare il successo in campionato contro l’Atalanta.
Migliaia di tifosi napoletani infatti hanno accolto con entusiasmo i calciatori del Napoli, con il loro mister, all’aeroporto per festeggiare la vittoria per 3-2 contro l'Atalanta a Bergamo che ha confermato il Napoli al vertice della Serie A. Mister Antonio Conte è stato protagonista della festa tanto che con un megafono si è rivolto ai tifosi: “Sempre uniti, forza Napoli", ha detto tra l'entusiasmo generale.
Ma Borghi evidentemente deve aver seguito poco il campionato di calcio o comunque ha creduto che quell’uomo col megafono sui giornali fosse l’ex presidente del Consiglio, tanto da usare la vicenda per lanciargli una frecciatina. Poco dopo, evidentemente comprendendo l’errore, si è corretto: “Aggiunta, magari ci avessero portato questo Conte qui, purtroppo ci portarono Giuseppi. Scusate, dalla foto pensavo fosse Giuseppi”, ha scritto riconoscendo di aver sbagliato persona.
"Uno che si metteva con il banchetto del pesce fuori da Palazzo Chigi sarebbe capace di tutto. Ho pensato che fosse lui, sai che crimine”, ha risposto poi il politico a qualcuno che su X gli faceva notare l’errore.